Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] differenza degna di nota introdotta in una rappresentazione individuale delmondo - per esempio, una conclusione vera" (Sperber, un messaggio è la credibilità percepita della fonte da cui origina la c.: la credibilità sarà tanto maggiore quanto più ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] sec., e si diffuse in tutta l’area ellenistica, passando quindi al mondo romano (dal 3° sec. a.C.). I privati affidavano il scopo di studiare i processi di fabbricazione del libro e la natura, l’origine e la genesi delle alterazioni fisiche e ...
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Opinione pubblica
Giuseppe Bedeschi
L'opinione pubblica nelle società industriali avanzate
Nelle società industriali del Novecento - con la concessione del suffragio universale, il formarsi dei grandi [...] vita dell'intera città e dà origine a quel fenomeno che è l'enorme peso che la televisione ha assunto nel mondo d'oggi, non è certo diminuito il ruolo 'epoca della 'telepolitica' al 1960, in occasione del duello televisivo, negli Stati Uniti, fra J.F ...
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informazione
Nicola Nosengo
Una 'materia prima' della società contemporanea
L'informazione è una delle più importanti risorse della nostra epoca. Si dice spesso, infatti, che viviamo nella società dell'informazione, [...] per molto tempo il più importante mezzo di informazione del nostro mondo. Essi hanno consentito il libero scambio di idee su queste restrizioni quei dati personali che riguardano l'origine razziale ed etnica dell'interessato, le convinzioni religiose ...
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Informazione, trattamento e trasmissione della
FFrancesco Carassa e Emilio Gatti
di Francesco Carassa e Emilio Gatti
Informazione, trattamento e trasmissione della
sommario: 1. Introduzione. 2. Quantità [...] 'informazione sono elementi essenziali della vita delmondo e sono resi possibili dall'esistenza di rumore sia --a-i2=End=costante. La distanza dall'originedel punto rappresentativo del solo rumore nello spazio n-dimensionale è
rn=√-a-1-2-+-a ...
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Olimpiadi, cinema e televisione
Franco B. Ascani
I Giochi Olimpici e il cinema
Le Olimpiadi e il cinema sono accomunati nei loro destini fin dalla nascita, avvenuta praticamente nello stesso anno e [...] ripercorrendo la strada che lo ha portato dalle umilissime origini in Etiopia, in cui ogni pretesto era buono per asta a Parigi 1924, quando non aveva ancora 18 anni, e recordman delmondo nel 1928, appare a fianco di Buster Keaton in College (1927, ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le originidel cinema: fra scienza e magia
Alle originidel cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] cinema dell'immagine, che abbiamo già visto presente alle originidel fenomeno, fra il lavoro dei Lumière e quello di poetiche e punti di vista diversi nei confronti non solo delmondo, ma anche del fare espressivo: poetiche e punti di vista di cui ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] Parigi e a Londra, e allo studio dell’organizzazione delmondo della stampa di quei paesi, che Treves comprese l’ Nicola Jovene; a Palermo, Luigi Pedone-Lauriel, libraio di origine francese, legato ai positivisti siciliani, Decio Sandron, libraio ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] si deve il primo tentativo di descrizione sistematica delmondo allora conosciuto dai Greci, assume come scontata
Coletti, Vittorio (1993), Storia dell’italiano letterario. Dalle origini al Novecento, Torino, Einaudi.
Dardano, Maurizio (2008), Capire ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] già incrociati negli studi di Radio Tevere) il geniale autore di origine milanese e romano d’adozione – con il quale lavorò poi un film per raggiungere la donna amata dall'altra parte delmondo. Generoso (morì povero), volle che fosse scritto sulla ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...