FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] nobilitare le proprie origini, appropriandosi dello stemma e del nome di una nobile famiglia di origine fiorentina, Farinata degli mondo emiliano, il pittore adotta una costruzione serrata e spigolosa, con forme articolate nella breve profondità del ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] Nel periodo tra il 1555 e il 1570 hanno origine le migliori opere del Cambiaso. Si tratta soprattutto di grandiosi affreschi che quello della Sacra Famiglia, sono ora sparsi in tutto il mondo, e non esiste collezione di disegni che non ne abbia ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] dell'episodio biblico di Gio. 2, in origine simile al d. (come nel sarcofago, del sec. 3°, in S. Maria Antiqua (ante 1241). Maria, nuova Eva, madre di colui che libererà il mondo dalla minaccia di Satana, viene invece raffigurata in trono nell'atto di ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] E./857 questa moschea, che in origine presentava quattro navate parallele al muro 1976.
A. Gaudio, Timbuctù, la misteriosa città dell'ansa del Niger, L'Universo 56, 1976, pp. 409-456.
G , Storia dell'urbanistica. Il mondo islamico, Roma-Bari 1986. ...
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CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] religiose e insieme associazioni originate dalla comune professione o alla costituzione di un mondo solo in apparenza favoloso, veneto, CXIX (1960-61), p. 548; R. Pallucchini, I teleri del C. in S. Giorgio degli Schiavoni, con una app. di G. Perocco ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] p. 107). Controverso è, invece, dove il C. venisse al mondo, sebbene il predicato di "veneziano" o "da Venezia", che ne sollecitato da apporti d'informazione d'origine bresciana, soprattutto del Romanino e del Moretto; ciò trova corrispondenza presso ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] del regno latino di Gerusalemme.La popolazione, mal governata e minacciata da terrore e miseria, fu costretta a una vita corporativa, con una netta separazione dei quartieri per comunità confessionali e per origine urbanistica. Il mondo islamico, Roma ...
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LAMPI, Giovanni Battista
Roberto Pancheri
Nacque il 31 dic. 1751 a Romeno, piccolo villaggio del Trentino, all'epoca territorio del principato vescovile di Trento, quattordicesimo figlio di Matthias [...] origine pusterese, e di Chiara Margherita Lorenzoni, di Cles, che morì per postumi di parto il 4 genn. 1752. A prendersi cura del fare ritorno in Austria, lasciandosi per sempre alle spalle il mondo dorato dell'età cateriniana.
A Vienna il L. venne ...
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BRIOSCO, Andrea, detto Andrea Riccio (Rizzo, Crispus)
Deborah Pincus
Generalmente noto come Andrea Riccio, verosimilmente per la sua folta e riccia capigliatura quale la vediamo in medaglie e in varie [...] del Vecchio Testamento, commissionati al Bellano nel 1484: in origine essa era collocata all'esterno del coro (i pannelli del tutto il mondo. Ne è un buon esempio per stile e soggetto, vicino ai rilievi dei Servi, la scena del Seppellimento (cm ...
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CORONA
E. Zanini
La c., ornamento del capo di forma circolare spesso in metallo prezioso, fu nel Medioevo il più importante segno di sovranità delle monarchie occidentali. Gli esempi conservati sono [...] particolare al legame simbolico tra l'ambito regale, il mondo ultraterreno e la sfera ecclesiastica. Le c. pertanto corona clericalis, la tonsura, e accontentandosi del frygium, un altro copricapo di chiara origine imperiale.
La corona nei regni che ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...