Famiglia di banchieri originaria di Francoforte sul Meno. Il capostipite della famiglia fu Moses Amschel il quale, nella seconda metà del Settecento, a Francoforte aprì una bottega da rigattiere che aveva [...] mondo) che necessitavano di finanziamenti, favorendo il prestigio e l'affermazione in campo internazionale del (Parigi 1845 - ivi 1934), raccolse una collezione di 30.000 stampe (dalle origini a tutto il sec. 17º) e 3.000 disegni, donata dagli eredi, ...
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Architetto argentino (Tucumán 1926 - New Haven 2019), naturalizzato statunitense nel 1964. Attento alle nuove tecnologie costruttive, P. ha realizzato architetture che si distinguono per l'attenzione ai [...] studio dell'architetto di origine finlandese. Trasferitosi a Los Novanta ha ricevuto numerosi incarichi nel mondo, annoverando notevoli realizzazioni in Giappone ( il più alto edificio al di fuori del centro della città di Philadelphia nel 2005 e ...
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Pittore (Groot-Zundert, Brabante, 1853 - Auvers-sur-Oise 1890). La vita di questo grande artista olandese fu tragica come la sua arte. Sembra che fin dall'infanzia avesse una vita psichica inquieta, resa [...] post-impressionisti e sui Fauves, in Germania, per l'origine dell'espressionismo. L'arte di van G., come tipica e drammatica espressione del crescente contrasto tra il mondo interno e il mondo esterno, tra spiritualità e realtà oggettiva, è anche da ...
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Zoologia
Nome comune degli Insetti Ortotteri Ensiferi Grilloidei appartenenti alla famiglia Grillidi, che riunisce le sottofamiglie Grillini, Ecantini, Falangopsini, Mirmecofilini, Mogopolistini, Nemobini [...] e Mogoplistidi.
Alla sottofamiglia Grillini appartengono: il g. del focolare (Acheta domesticus), lungo 16-18 mm, il Vecchio, il termine grylloi in origine era usato per indicare pitture comico-grottesche. Dal mondo greco-romano, con contributi e ...
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Antropologia e arte
Piccolo ornamento, di metallo prezioso o no, o anche d’altro materiale, a lamina o tubolare, rigido o a catenella, che si porta al polso.
Nell’età del Bronzo i b. erano a cerchio liscio [...] paste vitree e gemme, tipi frequenti anche nel mondo romano, dove coesistono con il b. a monete origine varia; nel Novecento il b., uscito dal gusto liberty, ha partecipato sia al moderno rinnovamento del gioiello, sia all’influsso dell’esotismo e del ...
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(lat. Diana) Divinità italica e romana, di origine discussa; il nome presenta la stessa radice di dīus «giorno»; quindi è la «splendente», la «luminosa». Dalle donne romane era venerata soprattutto come [...] in quel luogo la tutela di Diana. La connessione della dea con il mondo servile si manifesta in numerosi altri momenti della tradizione, come per es., la fondazione del suo tempio all’Aventino attribuita a Servio Tullio. È la caratteristica di ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] freccia, pugnali triangolari e asce in rame che in origine avevano spinto a sopravvalutare il loro carattere guerriero (Puglisi greco-orientali, mostrano l'intensità dei rapporti con il mondo greco tra seconda metà del 6° e 5° sec. a.C. Incerta la ...
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VOLTA (XXXV, p. 566; App. II, 11, p. 1123)
Giulio KRALL
È costante l'attualità di queste strutture bidimensionali per l'efficacia dei regimi statici che in esse si realizzano e per le elevate questioni [...] in natura nel mondo organico ed inorganico. di Green che per primo la introdusse in un problema di elettrostatica. è del tipo
r = r(P, P′) designando la distanza tra i punti P y, z ma al triedro mobile, con origine in un punto generico P* di Σ ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] , R. Peroni, L. Vagnetti, ibid., 3 (1984). Torre del Mordillo: Magna Grecia e mondo miceneo. Nuovi documenti, a cura di L. Vagnetti, Taranto 1982 che per forme e decorazione affondano la loro origine nelle creazioni del 17°-18° sec. (di quest'ultima, ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] produzione lorda vendibile del settore primario, annovera prodotti tipici conosciuti in tutto il mondo, che hanno riaffermato e Museo Civico d'Arte Industriale); il riallestimento del Museo Archeologico di origine ottocentesca a Modena; e in R. i casi ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...