LOCRI EPIZEFIRI (Λοκοί οἱ ᾿Επιζεϕύριοι; Locri, Locris)
A. de Franciscis
P. Zancani Montuoro
Città della Magna Grecia sul litorale ionico, sita presso gli odierni abitati di Portigliola, Locri, Gerace [...] di particolare interesse. Del resto, oltre a questa grande e piccola scultura cui si può attribuire una origine locale, non mancano a nella donna e dea sovrana delmondo sconosciuto ai sensi. Alla dolorosa violenza del ratto seguono i riti catartici ...
Leggi Tutto
METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] 0,2 %) nella lega Fe-Ni prova l'origine meteorica del materiale parsimoniosamente impiegato - certamente per scopi magici o Costantinopoli, come risulta da recenti analisi.
Al crepuscolo delmondo classico, l'umanità poteva disporre di sette metalli: ...
Leggi Tutto
Vedi SCITICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SCITICA, Arte
M. J. Artamonov
Fra i monumenti dell'antica civiltà, sul territorio dell'URSS, richiamano particolare attenzione le opere dell'arte detta scitica.. [...] teoria dell'origine ionica dello stile animalistico degli Sciti, e M. I. Rostovcev con l'Iran come fonte delle forme e motivi di questo stile, avevano entrambi ragione in una certa misura. L'una e l'altra di queste province dell'arte delmondo antico ...
Leggi Tutto
REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] imperatore occidentale come segno del potere universale in rappresentanza del Signore delmondo, a cui si sia laico. Come materiali venivano impiegati la pietra, il legno (di origine celtica o germanica) e il metallo prezioso, nonché l'avorio, con ...
Leggi Tutto
Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] in territorio greco abbiano tratto origine dalla famosa s. basìleios dell'agorà di Atene, sorta nell'ultimo quarto del V sec. a. , tomo I, Torino 1959, passim; A. Frova, L'arte di Roma e delmondo romano, Torino 1961, pp. 13, 24-25, 53, 95, 609, 650, ...
Leggi Tutto
PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] nell'ambito cittadino, divenne uno dei motivi formativi delmondo romano. Con il principio del III sec., nel desiderio degli imperatori, da stile) così singolarmente fedele a se stessa sino dalle origini viene fatto di pensare che solo a Palmira, a ...
Leggi Tutto
ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] l'i. occupa nel panorama artistico delmondo antico una posizione del tutto sua e introduce valori che ; K. Weitzmann, Illustrations in Roll and Codex, A Study of the Origin and Method of Text Illustration (Studies in Manuscript Illumination, n. 2), ...
Leggi Tutto
CILICIA
M.A. Lala Comneno
(gr. Κιλιϰία, turco Kilikya)
Regione dell'Anatolia, oggi parte della Turchia, compresa tra Panfilia a O, Licaonia e Cappadocia a N e Siria a E, estesa grosso modo da capo Anamur [...] tutto l'Oriente cristiano e trova forse una delle sue origini nell'importanza che il libro rivestiva nell'ambito della cultura una più generale ricerca di aderenza alla realtà delmondo circostante. Vengono così introdotti, sullo sfondo, elementi ...
Leggi Tutto
APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] in un cerchio o clipeo, il quale rappresenta il cerchio delmondo. La civiltà classica adotta questo tipo di raffigurazione e pone il sovrano nel cerchio delmondo; questa è l'origine delle imagines clipeatae, le immagini nello scudo, la forma per ...
Leggi Tutto
Vedi POMPEIANI, Stili dell'anno: 1965 - 1996
POMPEIANI, Stili
H. G. Beyen
Circa ottanta anni fa, A. Mau mise ordine nella massa informe delle pitture pompeiane, raccogliendole in quatto gruppi ben distinti: [...] che questo sviluppo si fosse realizzato quasi esclusivamente nella parte occidentale delmondo classico. Il Pagenstecher fu il primo a diffondere la tesi dell'origine italico-romana degli ultimi tre stili; mantenendo l'ordine cronologico tradizionale ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...