Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] dei comunismi e dell’URRS ha suscitato l’illusione che il mondo si stesse avviando verso un’era di progressiva pacificazione e che bello), di origine consuetudinaria e codificate da convenzioni internazionali adottate già alla fine del XIX secolo ...
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Lavoro
Paolo Piacentini
Rosanna Memoli
economia del lavoro
di Paolo Piacentini
La lingua italiana dispone del solo sostantivo lavoro, che non consente la distinzione concettuale colta nell'inglese [...] di l.' tendenzialmente sfavorevole ai lavoratori, risale alle originidel pensiero economico; in particolare a D. Ricardo e , pur se inquietante, circa le prospettive del l. in un mondo globalizzato. Attraverso i processi di delocalizzazione, e ...
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Medicina
Giuseppe Luzi
La m. è una disciplina che studia, grazie al contributo di varie scienze e tecnologie, la fisiopatologia umana con lo scopo di mantenere lo stato di salute, prevenire le malattie, [...] forza di raccomandazione. L'origine di una raccomandazione sarà può per ogni caso stabilire che si tratta del determinato virus causa di quella particolare epidemia in di paradosso socioeconomico che distingue il mondo affluente e ricco dai Paesi in ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] di sopravvivenza siano molto più elevati che nel resto delmondo, e i tassi di riproduzione molto più bassi, in innumerevoli varianti. V'è chi si dedica ai programmi ‛origine', adeguati per strutturare un problema così come lo concepisce l' ...
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Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] stessa civiltà industriale moderna. Essi hanno rifiutato le loro origini borghesi, ma non in favore di una classe lavoratrice oppressa. Si sono, invece, identificati con le lotte del Terzo Mondo, mitizzate durante gli anni sessanta nelle figure di ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] . □ Bibliografia.
1. Introduzione: utopia e utopismo
All'originedel termine utopia e dei suoi usi, ancora oggi largamente correnti direzione utopica. Un'utopia infatti non è un ritratto delmondo reale o dell'attuale ordine politico e sociale, non ...
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Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] York 1961 (tr. it.: Il meccanicismo e l'immagine delmondo. Dai presocratici a Newton, Milano 1971).
Doesburg, Th. founding years, London 1971 (tr. it.: Walter Gropius e le originidel Bauhaus, Roma 1975).
Frateili, E., Design e civiltà delle ...
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FAMIGLIA
Marzio Barbagli e C. Massimo Bianca
Sociologia
di Marzio Barbagli
Introduzione
Nel linguaggio comune italiano, come del resto in quello inglese, famiglia è un sostantivo polisemico usato [...] che essa ha avuto, e ha ancora oggi, nelle varie parti delmondo e nei vari gruppi sociali. Per quanto ne sappiamo, in si sposano, almeno una di loro deve lasciare la famiglia d'origine, ma le diverse società (e talvolta i diversi gruppi o strati ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] ricerche su tutto l'antico habitat umano, il problema dell'originedel Paleolitico superiore si presenta con un aspetto alquanto diverso e circolari di pietre a secco, simili a quelle delmondo egeo, si sviluppò ben presto un'architettura funeraria ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] la visione spirituale dell'a. di origine platonica.
Sempre nel corso del sec. 12° si manifestarono, 433-456.
M.T. d'Alverny, Les pérégrinations de l'âme dans l'autre monde d'après un anonyme de la fin du XIIe siècle, Archives d'histoire doctrinale et ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...