Antico, reimpiego e imitazione dell'
Arnold Esch
Nelle alterne fasi del rapporto con l'antico l'ammirazione e l'imitazione dei modelli antichi nell'architettura e nella scultura raggiunsero l'acme nel [...] diplomatica, V, 1, p. 477). È verosimile la sua origine antica (questo tipo di coppe e tazze faceva parte anche di altri e il mondo mediterraneo, a cura di P. Toubert-A. Paravicini Bagliani, Palermo 1994, pp. 123 ss.
W. Krönig, Castel del Monte. Der ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] giunse a individuare otto centri di origine della domesticazione delle piante nel mondo, fra cui il Vicino Oriente. farro, il farro piccolo e soprattutto il cereale tipico della preistoria del Nord, cioè l'orzo nudo. Lo stesso cereale comparve in ...
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Sviluppi recenti del pensiero archeologico
Alessandro Guidi
L'archeologia si è sempre misurata con la cultura del suo tempo, di cui ha diversamente interpretato esigenze e prospettive, ma questo non [...] dallo studioso italiano A.C. Blanc, che nel suo Origine e sviluppo dei popoli cacciatori e raccoglitori [1956] definiva mutuati da altre discipline, come quello della teoria del "sistema-mondo", dell'economista I. Wallerstein, dalla fine degli ...
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Isteria
Silvia Vegetti Finzi
L'isteria è una forma di nevrosi caratterizzata da sintomi sensoriali e motori (accessi nervosi e convulsivi, delirio, amnesie, allucinazioni ecc.). Il termine deriva dal [...] 'elenco delle malattie di origine psichiatrica redatto dall'American i sintomi isterici nel mondo antico, possiamo già scorgervi metodico critico di Charcot fu P. Janet - direttore del laboratorio di psicologia della Salpêtrière -, il cui fratello, ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] colpisce il piccolo dell'essere umano, che viene al mondo in uno stato di massima dipendenza (senza contare che J. Laplanche, J.-B. Pontalis, Fantasma originario, fantasma delle origini, originidel fantasma, Bologna, Il Mulino, 1988.
G. Lescaut, Le ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Iran
Pierfrancesco Callieri
I luoghi del culto
Nell'età del Bronzo, la cultura "transelamita" costituisce sull'altopiano iranico una koinè in cui il legame con [...] storica ci indica accomunate dalla religione mazdea. Le originidel mazdeismo, nel cui ambito nascono lo zoroastrismo dei sacrificio. Per il mondo iranico, data la progressiva affermazione della centralità del culto del fuoco inteso come simbolo ...
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Libido
Silvia Vegetti Finzi
Il termine latino libido, "desiderio", è usato in psicoanalisi con accezioni diverse: in Freud, indica una forma di energia vitale che rappresenta l'aspetto psichico della [...] 1892-95), e due gravi scismi all'interno del movimento psicoanalitico, con A. Adler e C.G tra Eros e Thanatos, come origine dell'esistenza di ogni organismo (Freud ciò che è cattivo, attribuirlo al mondo esterno (proiezione). Ciò vale anche per ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] e agevolavano la corretta comunicazione all'interno dell'eterogeneo mondo cinematografico e fra i suoi cultori, di-spensando chiarimenti , Città di Castello 1936.
F. Pasinetti, Storia del cinema dalle origini a oggi, Roma 1939.
Ch. Reinert, Kleines ...
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radio
Nicola Nosengo
Un mezzo di comunicazione che non invecchia
La radio è un mezzo di comunicazione che permette di trasmettere informazione sonora a distanza sotto forma di onde elettromagnetiche. [...] allargata», in origine un termine del 30 ottobre 1938 l’allora giovane attore e regista statunitense, Orson Welles, si mise ai microfoni della CBS Radio per mandare in onda un radiodramma basato sul romanzo di Herbert George Wells, La guerra dei mondi ...
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Narcisismo
Antonino Lo Cascio
Luciana De Franco
Il termine fa esplicito riferimento al mito greco di Narciso e indica la tendenza e l'atteggiamento psicologico di chi fa di sé stesso, della propria [...] d'amore e di relazione con il mondo, il quale può essere all'origine di patologie mentali e sociali in cui trovano differenziazione tra l'Io e l'Es e i rapporti oggettuali sono del tutto assenti; si tratta cioè di quello stato precoce in cui il ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...