DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] più tardi, doveva esser quello di "accomodar la Chiesa... al mondo moderno" e "innalzare gli ideali della patria e della religione" queste sue parole, rivolte a Donato Morelli, sono all'originedel volume su Una famiglia di patriotti. Ricordi di due ...
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PIANCIANI, Luigi
Maurizio Ridolfi
PIANCIANI, Luigi. – Nacque a Roma il 9 agosto 1810, primogenito di Vincenzo e di Amalia Ruspoli, figlia del principe Ruspoli di Cerveteri.
Discendente da una famiglia [...] divenne e aderì presto all’universo di valori propri delmondo garibaldino e radical-progressita. Al rientro, ebbe da 1881 al 18 maggio 1882.
Non avvertiva il fascino del mito delle origini e della sua gloriosa storia: Roma doveva essere capitale ...
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MALASPINA, Alessandro
Dario Manfredi
Nacque in Lunigiana, a Mulazzo, dove fu battezzato il 5 nov. 1754, terzo figlio maschio di Carlo Morello, marchese di Montereggio e Pozzo e marchese condomino di [...] meno di ventuno mesi il M. aveva compiuto il giro delmondo; prima di lui solo dodici navigatori erano riusciti a compiere Cevallos, J. Vernacci (tutti ufficiali astronomi; l'ultimo era di origine italiana), e F.J. de Viana (che aveva già partecipato ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] il momento il sistema finanziario del Comune, il B. si sforzò di eliminare tributi di origine precomunale. Riuscì a proibire l turbe di flagellanti che profetizzano l'imminente fine delmondo, invita i fuorusciti a tornare impunemente, purché prima ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] dai riformatori neoguelfi. A differenza dei cattolici liberali che indicano nell'età di Lutero e Cartesio l'originedel male delmondo contemporaneo, il C. critica il Medioevo cattolico e giustifica "nel suo movente originario" la riforma protestante ...
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FOGLIETTA, Oberto (Uberto)
Carlo Bitossi
Nacque a Genova forse nel 1518 da Giambattista, probabilmente nella parrocchia di S. Donato, dove fu battezzato il fratello Paolo e la famiglia aveva case.
Schiatta [...] ventotto casate più numerose ("alberghi"), quasi tutte di origine nobile, e deplorava la debolezza navale della Repubblica, ", riconosceva che le guerre di religione erano una caratteristica delmondo cristiano (si veda, per la discussione e la parte ...
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CAFFARO
Giovanna Petti Balbi
Nacque intorno al 1080-81 da Rustico signore di Caschifellone, una piccola località della Val Polcevera nella pieve di San Cipriano. Appartenne quindi ad un antica famiglia [...] del primo cronista laico delmondo medievale, autore di un'opera di argomento civile che non risale alla creazione delmondo 1970, p. 146; G. Martini, Lo spirito cittadino e le origini della storiogr. comunale lombarda, in Nuova riv. stor., LIV (1970 ...
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CIACERI, Emanuele
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato a Modica (Ragusa) il 27 dic. 1869 da Giovanni e da Maria Concetta Romeo, vi compì gli studi fino alla licenza liceale; nel 1889 divenne, per concorso, [...] peculiari, analogamente a quanto è avvenuto in ogni zona delmondo antico ove la civiltà greca s'è incontrata con era tornato, dopo il volume su Tiberio, con un libro su Le origini di Roma, la monarchia e la prima fase dell'età repubblicana (Roma ...
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CIASCA, Raffaele
Alberto Monticone
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 24 maggio 1888 da Antonio e da Maria Donata Vucci, in una famiglia borghese. Compiuti gli studi liceali nel seminario di Melfi, [...] Italia ed Europa". La Scuola accrebbe i contatti col mondo universitario attraverso una scelta di insigni docenti, e degli scritti di R. C. (1910-1965), edita in L'originedel programma per "l'opinione nazionale italiana", 2 ediz., volume di onoranze ...
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GRIOLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova il 4 apr. 1825 da Luigi e da Livia Nardini. Giovane lavorante in un negozio di pollami, fu probabilmente indotto dall'esempio del fratello Giovanni [...] ad accostarsi al mondo della cospirazione ancora prima dello scoppio rivoluzionario del 1848; e, quando la Lombardia Non tutti furono convinti dalla testimonianza del G. e qualcuno sospettò che all'originedel suo gesto potessero esserci stati i ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...