DE AMICIS (d'Amico, Amici), Ruggero
Joachim Göbbels
Era probabilmente di origine messinese, nonostante che i suoi feudi si trovassero tutti in Calabria.
Un Guglielmo, "comes de Amico" e signore di Ficarra, [...] mondo" per concordare appunto la proroga di questo accordo con il figlio e successore del sultano, al-Malik as-Sá'lib. Il rapporto del 1922, pp. 29-31; G. A. Cesareo, Le origini della poesia lirica e la poesia siciliana sotto gli Svevi, Milano ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] del B. e le sue aperture ai problemi del pensiero europeo contemporaneo, nel quadro di una rigida fedeltà allo spiritualismo cristiano di origine naturale, di avere sacrificato all'indagine sul mondo esterno la speculazione sul "lume della ragione", ...
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CERISE, Guglielmo Michele
Marco Gosso
Nacque il 29 settembre del 1769 ad Allain presso Aosta da Giovanni Antonio e da Maria Petronilla Bal. Il C. fece i suoi primi studi nel collegio di S. Benigno ad [...] I, Le originidel Risorgimento, Milano 1956 , pp. 198 ss., 204 s., 269; R. Nouat, Un giacobino piemontese, in Itinerari, IV(1956), pp. 281-310; I. Godechot, La grande nazione. L'espansione rivoluz. della Francia nel mondo ...
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PELLONI, Stefano, detto il Passatore
Dino Mengozzi
PELLONI, Stefano, detto il Passatore. – Nacque il 4 agosto 1824 al Boncellino, frazione del comune di Bagnacavallo, in Romagna, borgo di mille abitanti [...] Legazioni. La circostanza sarebbe stata poi ripresa da alcuni biografi che imputarono allo spettacolo del gran mondo sul contadinello di nove anni l’origine della sua vocazione a rivalersi sui ‘signori’. In verità, una certa attitudine alla violenza ...
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BONIFACIO III, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito tra i figli maschi del marchese Gian Giacomo Paleologo e di Giovanna di Savoia, nacque, pare, nel giugno del 1424. Fu per qualche tempo, [...] familiare dell'origine, tempi e Filippo [Foresti] da Bergamo, Cronica de tuto el mondo vulgare, Venezia 1491, cc: 207v, 294v; B. o regesti, concernenti B. sono, oltre che nell'op. cit. del Moriondo, I, Taurini 1789, coll. 402, 422, 522, in ...
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CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] e i motivi ispiratori. Identica è la tesi sull'origine contrattualistica del potere (e sulla naturale socialità dell'uomo, in implicita "ildì che le chercute teste / sgombrin dal mondo".
Faceva intanto stampare splendidamente a Parma nel 1802 ...
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GESSI, Romolo
Claudio Moffa
Nacque il 30 apr. 1831 sulla nave che trasportava i suoi genitori da Ravenna a Costantinopoli. Il padre Marco, avvocato, console inglese nell'Impero ottomano, aveva sposato [...] di origine armena. Morto il genitore quando aveva 11 anni, il G. andò a studiare a spese del governo del G., secondo una problematica storiografica comune a tutti i protagonisti del colonialismo italiano in Africa, e in particolare al mondo ...
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PISANI, Vittore
Giuseppe Gullino
PISANI, Vittore. – Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Fantin, da Pietro di Giovanni e da Valviria Alberti, nel 1324.
Talune fonti (quali la Cronicha Dolfin, II, [...] » di origine veneziana. Pisani non aveva ancora assunto il comando della «muda» del Mar Nero S. Piasentini, II, Venezia 2009, pp. 61, 681, 773; Il codice Morosini. Il mondo visto da Venezia (1094-1433), I, a cura di A. Nanetti, Spoleto 2010, pp. ...
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GALLEANI, Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Vercelli il 12 ag. 1861, secondogenito di quattro figli, da Clemente, maestro elementare, e da Olimpia Bonino, entrambi appartenenti a famiglie borghesi di [...] origine monferrina, di tradizione monarchica e cattolica.
Dopo New Jersey, dove si erano svolti gli incidenti del 17 giugno 1902 e i fatti che gli si . G. (1881-1891), in Anarchici e anarchia nel mondo contemp., Torino 1971, pp. 208-216; A. Molinari ...
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ALBERGATI, Vianesio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna da Fabiano presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XV e si addottorò, sempre a Bologna, in entrambi i diritti nel 1516. Circa in questo periodo [...] rappresentante della propria città d'origine presso il suo sovrano temporale e il 1527 e il 1529. Già il Pastor aveva citato una lettera del 1531, ed è certo che l'A. era in vita e in Adriano VI. Per il resto, il mondo e gli interessi dell'A. furono ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...