Nome di origine germanica con cui furono designati complessivamente vari popoli germanici già conosciuti dai Romani (Catti, Brutteri, Tencteri ecc.), penetrati nell’Impero romano nel 3° sec., quando combatterono [...] per il quale i F., trasformandosi in alleati militari, divennero i difensori del limes romano. Nel 406, però, la resistenza dei F. fu nulla vasellame metallico, vetri e ceramiche d’importazione delmondo romano. Le ceramiche dei corredi funebri, posti ...
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settimana Periodo cronologico di sette giorni, suddivisione in originedel mese lunare, che nei paesi cristiani e anche presso molti altri popoli ha inizio con il lunedì e termina con la domenica successiva [...] calendario, è diffusa in tutte quelle parti delmondo in cui la civiltà giudaico-cristiana o quella islamica di Mercurio, di Giove, di Venere, di Saturno, del Sole. Questa s. astrologica d’origine caldea si diffuse nell’Impero romano intorno al 1° ...
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(lat. Baiuvarii) Popolo germanico, menzionato per la prima volta dallo storico Giordane intorno al 540. Forse discendenti dai Marcomanni, i B. giunsero nell’odierna Baviera fra il 488 e il 526. L’insediamento [...] in aree separate si trovarono inumati anche personaggi di origine ostrogota; da un punto di vista sia quantitativo es. guarnizioni di cinture, è possibile cogliere influssi delmondo bizantino-mediterraneo. Alcuni rari oggetti di valore artistico, ...
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Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] l’etiopica, l’armena, la georgiana, nonché, data la loro origine, le culture delle comunità cristiane sorte in India, nell’Asia centrale e il riaffermarsi in veste cristiana di elementi propri delmondo orientale antico. Si assiste così da un lato all ...
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(gr. ἄρχων)
Religione
Nel linguaggio religioso delmondo ellenistico, essere di natura inferiore alla divina, ma superiore all’umana. Possono essere angeli che attorniano Dio o esseri ostili all’uomo [...] dio superiore’. Tiranno del settimo cielo è Sabaoth, il Demiurgo (Dio dell’Antico Testamento) e padre di Satana.
Storia
Nome dei magistrati più importanti in molte località dell’antica Grecia e particolarmente ad Atene, dove l’origine dell’arcontato ...
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Uomo politico e scrittore (Firenze 1406 - ivi 1475); dopo essere stato educato da famosi umanisti, benché figlio d'uno speziale, entrò (1432) nella vita pubblica e fu vicario in terre del dominio fiorentino, [...] e più volte ambasciatore. Autore di varî scritti, fra cui la cronaca De temporibus, dalle originidelmondo al 1499, la Historia florentina, in cui narra la guerra pisana del 1406, il dialogo Della vita civile (postumo, 1529), intorno alle qualità ...
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Storico russo (Mosca 1924 - ivi 2006); dapprima prof. di storia all'univ. di Mosca, lavorò poi presso l'istituto di storia dell'Accademia delle scienze dell'URSS. A ricerche dedicate al mondo medievale [...] generali, facendoli anche oggetto di analisi metodologica (Problemy genezisa feodalizma v zapadnoj Evrope "I problemi dell'originedel feudalesimo nell'Europa occidentale", 1970; trad. it. 1982; Kategorii srednevekovoj kul´tury "Le categorie della ...
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Orientalista britannico di origine libanese (Manchester 1915 - Oxford 1993). Trasferitosi a Beirut (1936), insegnò per due anni presso l'Amer ican University; tornato in Gran Bretagna (1948), fu professore [...] storici ed elementi socioculturali hanno permesso a H. di fornire una lettura ampia del complesso mondo mediorientale. Ha pubblicato saggi fondamentali sulla storia delmondo arabo-islamico e sui rapporti tra Oriente e Occidente: Arabic thought in ...
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Istituzione delmondo greco che trae origine dai rapporti di ospitalità. Consisteva nella protezione che un cittadino eminente (prosseno) esercitava sugli appartenenti a una città straniera, tutelando [...] gli interessi degli stranieri affidatigli, ricevendo e ospitando coloro che erano inviati nella sua città con un incarico ufficiale ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] ; designava popolazioni, tribù o stirpi legate da vincoli di origine, di sangue o di lingua, senza che ciò implicasse i movimenti di liberazione dal colonialismo nei paesi del Terzo Mondo; forme di nazionalismo fortemente identitario si sono ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...