BERTA, Francesco Ludovico
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Torino il 19 ag. 1719 dal vassallo lacopo Antonio, dei decurioni della città di Torino, e da Lucia Margherita Ormea. La famiglia era di origine [...] le vicende della letteratura, suscitò le invidie e i rancori delmondo piemontese. Il B. aveva almeno due motivi di odiarlo: primi secoli non possedeva beni stabili, mentre l'originedel potere temporale viene fatta risalire a Costantino. Conferma ...
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CROSTAROSA, Maria Celeste
Jean-Michel Sallmann
Nata il 31 ott. 1696 a Napoli, nell'ambiente della borghesia giudiziaria, che s'impose nella società meridionale fra la fine dei XVII e gli inizi del XVIII [...] vi è descritta come il risultato del conflitto tra una pia educazione e le tentazioni delmondo. Sotto l'aspetto psicologico, fu all'origine della Congregazione del SS. Redentore. Ma le tensioni tra la monaca e il direttore spirituale del monastero, ...
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EUDEMONOIANNIS, Andrea
Vittorio Peri
Nacque nel marzo 1566 alla Canea (Chanià, Kydon) nell'isola di Creta. Appartenne ad una casata illustre, ancorché decaduta, imparentata con la famiglia imperiale [...] sentì sempre greco, tanto da ìndìcare regolarmente la propria origine in tutte le opere pubblicate e da scrivere volentieri nella l'atteggiamento ecclesiale e politico da assumere nei confronti delmondo protestante e di quello ortodosso greco, l'E. ...
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GAUDENZI, Paganino
Giampiero Brunelli
Nacque a Poschiavo, nei Grigioni, il 3 giugno 1595 da Tommaso, in una eminente famiglia di confessione riformata. Frequentò le Università di Basilea, Ratisbona [...] l'aiuto di C. Dal Pozzo. Non fu invece pubblicato il libello Dell'origine delle guerre d'Italia (ora in Bibl. apost. Vaticana, Urb. lat con la valorizzazione di tesi come quella dell'eternità delmondo o della mortalità dell'anima, già propugnata dal ...
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LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] et sua accessorii", il L. affronta la questione dell'origine dei metalli. Egli mette in evidenza, neoplatonicamente, la quale si esaminava il ruolo del sacrificio di Cristo nel rimettere i peccati delmondo.
Nell'Epistola responsiva ad Epistolium ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] storica. Situato interamente dentro l'interpretazione controriformistica delmondo, il C. riduce infatti tutte le dell'eretico come uomo "ambizioso" e "sedizioso". Le originidel suo dissenso si enucleano nel meccanismo psicologico seguente: il ...
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CAMPI, Pier Maria
Armando Petrucci
Nacque a Piacenza il 19 maggio 1569, in una casa ancora oggi esistente nel vecchio centro della città, da un Gentile appartenente a una distinta famiglia locale di [...] ), il C. la proclama la più antica delmondo, in quanto la più vicina (per ragioni onomastiche: Campi da campo, terreno) alla Terra e perciò ad Adamo; o come quando, nell'altra trattazione sulla presunta origine piacentina di C. Colombo (III, pp. 225 ...
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PANIGAROLA, Margherita
Rita Bacchiddu
PANIGAROLA, Margherita (in religione Arcangela). – Nacque nel 1468 a Milano da Gottardo, cancelliere del duca Gian Galeazzo Visconti, e da Costanza S. Pietro.
Battezzata [...] documenti che permettano di sciogliere i dubbi sull’origine e la costituzione dell’Eterna sapienza al la resposta: “Abia patientia fine sarà compita la malitia tosichata delmondo, azò più severamente li punischa”» (Milano, Biblioteca Ambrosiana, ...
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GUGLIELMO da Sarzano
Monica Cerroni
Nacque intorno agli ultimi decenni del Duecento a Genova, nel sestiere di Sarzano, da cui ereditò l'appellativo, se si deve accordare valore restrittivo alle indicazioni [...] 'imperatore Ludovico il Bavaro circa l'origine dell'autorità imperiale e la sacralità del suo mandato terreno.
In effetti, G. discute l'affermazione risolutiva, secondo la quale al principio delmondo "aut nulla fuit electio Regis de jure, aut fuit ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] dei cattolici, la polemica contro "gli errori delmondo moderno", fu equilibrato, anticipando talvolta i tempi nel Napoletano, Napoli 1914, I, pp. 192-206; P. Dezza, Alle originidel neotomismo, Milano 1940, pp. 65-73; A. Devizzi, La critica di p ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...