GIOVANNI di Salerno
Carlo Albarello
Monaco vissuto nel sec. X, G. fu discepolo di Oddone, secondo abate di Cluny, del quale scrisse la Vita su richiesta di una comunità monastica di Salerno, poco dopo [...] a Roma nei primi mesi del 938 (939 nell'ed. cit.) - quando l'abate cluniacense strappò G. al mondo e ai genitori per ricondurlo, G. usa la stessa espressione per indicare la sua origine italiana ("me tellus Italica edidit"). Ma ricorda anche, ...
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DE RUBEIS (Rossi), Bernardo Maria
Paolo Preto
Nacque a Cividale del Friuli (Udine) l'8 genn. 1687 in nobile famiglia, da Antonio e Anna Formentini. Il suo nome di battesimo era Giovanni Francesco, poi [...] cardinalizio.
Dal convento del Rosario, o dalla natia Cividale dove spesso si recava, intrattenne col mondo civile e religioso un e propria storia della diocesi aquileiese dalle discusse origini al tramonto settecentesco, con un catalogo dei ...
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MANNA, Ludovico (Angelo da Messina)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque probabilmente a Messina nel 1514 da famiglia forse di origine spagnola; non sono noti i nomi dei genitori.
Divenuto domenicano con [...] p. 68), intento a tenere scuola con un prete secolare di origine pugliese, il cui nome era forse Giovan Paolo de Cutrofiano. A alla fine del 1551, Donzellini figura insieme con il M. accanto ad altre personalità legate al mondo delle lettere ...
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ELISIO, Tommaso
Paolo Portone
Nacque a Napoli intorno al 1487. Nominato spesso come "Elysius, de Elisio, Eligio", non è da confondersi con Tommaso Elisio soprannominato l'Illirico dell'Ordine dei frati [...] fare ciò che è di competenza del vescovo, ma allora, paradossalmente, sarebbe sufficiente un solo vescovo nel mondo intero: il papa, cui un certo rilievo, tenuto conto del fatto che egli apparteneva ad un Ordine di origine medievale che in materia si ...
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GATTORNO, Rosa
Marina Caffiero
Nacque a Genova il 14 ag. 1831 da Francesco, commerciante di famiglia agiata originaria di Sturla, e da Adelaide Campanella, giovane vedova genovese già madre di una bambina. [...] vita religiosa ma aperta a donne che vivevano, o avevano vissuto, nel mondo in quanto coniugate, vedove o madri di famiglia. Nel 1864, l' del collegio Alberoni e direttore spirituale della G. a Piacenza. Per risolvere la delicata questione originata ...
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DIANA, Antonino
Paolo Portone
Nacque a Palermo nel 1585 da nobile famiglia. Fin dalla gioventù si dimostrò assai portato alle lettere, dando saggio delle sue doti con alcune canzoni in lingua vernacola. [...] accrebbe vertiginosamente; dai paesi più lontani, compresi quelli del nuovo mondo, giungevano lettere al teologo palermitano, che veniva 1297: De omni moda clericorum exemptione eiusque origine apologetica disceptatio (8 dic. 1642, autografo ...
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CEOLDO, Pietro
Paolo Preto
Nato a Padova il 27 genn. 1738 da Antonio e Pasqua Tentori, studiò filosofia e sacra teologia sotto la guida di alcuni gesuiti e poi di Alberto Calza e Giovan Domenico Stopin. [...] .
Mentre il C. rimaneva chiuso nel suo angusto mondo di erudizione locale, la società circostante mutava con rapidità dell'abbazia e della chiesa dalle lontane origini medievali (1027) alla definitiva soppressione del 1769 e sono condotte dal C. ...
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FABERI, Francesco
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 7 genn. 1869 da Luigi e da Emilia Sterbini.
Il padre, impiegato nell'amministrazione vaticana, per fedeltà al papa, si rifiutò, dopo l'annessione [...] del circolo di S. Sebastiano, con l'obiettivo di opporsi alle correnti laiche, anticlericali e positivistiche presenti nel mondo quali svolte dallo stesso F.: il 21 febbr. 1892 su Le origini della letteratura cristiana e il 2 marzo 1893 su S. Pio V ...
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FREZZA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Civita Lavinia, l'odierna Lanuvio, presso Velletri, il 27 maggio 1783 da Giovanni Felice e da Caterina Auconi, in una famiglia agiata.
Nel febbraio del 1798, [...] anni alle funzioni che le erano state attribuite in origine e aveva esercitato agli inizi della Restaurazione. Nell'interpretazione politica di totale chiusura verso il mondo moderno abbracciata a Roma dopo la rivoluzione del 1831. Certo è che tra il ...
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GAROFALO, Biagio
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Napoli nel 1677. Fu allievo di Domenico Aulisio, al cui magistero archeologico-erudito, ispirato ai nuovi criteri filologici e interpretativi propugnati, [...] Bari 1950, pp. 94-96, 109-111; G. Ricuperati, Alle originidel "Triregno": la "Philosophia adamitico-noetica" di A. Costantino, in Riv 77-97; V. Ferrone, Scienza natura religione. Mondo newtoniano e cultura italiana nel primo Settecento, Napoli 1982, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...