CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] incontro fra le personalità più in vista delmondo curiale della seconda metà del sec. XIII, rimangono ancor oggi completamente all'oscuro.
L'origine novarese di C. è attestata da numerosi documenti contemporanei e da alcuni manoscrittì contenenti ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] dell'anacoretismo cristiano.
La scelta anacoretica è di fatto alla base delmondo monastico e il personaggio di Antonio, posto tradizionalmente alle originidel fenomeno, la rappresenta in modo esemplare. Nell'organizzazione monastica, la posizione ...
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VITTORE III, beato
Cristina Colotto
Dauferio nacque nel 1027 da un ramo della famiglia principesca di Benevento. La Cronaca di Montecassino ci informa che suo padre fu ucciso dai Normanni, mentre dai [...] nel 1075, presero parte le più alte personalità delmondo politico ed ecclesiastico del momento, fu realizzato grazie anche alla cooperazione di maestranze di origine costantinopolitana esperte nell'arte del mosaico, e, attraverso la sua proposta di ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] sul ruolo politico della città, ma sulla sua origine apostolica, e precisamente sull'autorevolezza della figura di Pietro ser., 10, 1934, pp. 209-19; H. Grisar, Roma alla fine delmondo antico, Roma 1943, pp. 334-38 e passim; G. Bardy, in Histoire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alberto Fortis
Luca Ciancio
La storiografia più aggiornata ha riconosciuto ad Alberto Fortis quella statura scientifica e intellettuale che già i contemporanei gli riconobbero e che consente di annoverarlo [...] il medico napoletano Cirillo. Da questo e dai successivi viaggi nella regione scaturì quella scoperta delmondo slavo che è all’origine della vasta notorietà di Fortis nella repubblica delle lettere. I primi risultati furono presentati nel giovanile ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941, pp. 220-22, 224, 476.
H. Grisar, Roma alla fine delmondo antico, Roma 1943, pp. 58-60.
Per quanto riguarda la documentazione archeologica ed epigrafica si v.: Inscriptiones christianae urbis Romae ...
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BONA, Giovanni
Lucien Ceyssens
Nacque a Mondovì in Piemonte il 10 ott. 1609 da Giovanni Battista, ufficiale dell'esercito, e Lucrezia Zuchena. Studiò per cinque anni umanità presso i gesuiti della sua [...] dei procuratori a Roma e del benevolo interessamento del Bona.
I dotti delmondo intero, e soprattutto i francesi più importante e significativa è quella dedicata alla storia del canto liturgico, all'origine e all'uso dell'organo e degli altri ...
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BENINCASA, Orsola
Silvana Menchi
Discendente per parte di padre da una famiglia di nobile origine, forse siciliana, la B. nacque a Napoli (dove la famiglia, si era trasferita nel sec. XVI da Citara, [...] "sacerdoti apostolici" promotori della riforma delmondo. Loro capo sarebbe stato Matteo Primo processo per S. Filippo Neri, a cura di G. Incisa della Rocchetta e N. Vian, Città del Vaticano 1957-63, I, pp. 76 e n. 250, 330 s. e nn. 855-56; ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] che lo avvicinavano al cuore stesso delmondo moderno. In base ai nuovi orientamenti Scritti, Torino, Einaudi, 1974, pp. 553-54).
J. Lubbock, The origin of civilization and the primitive condition of man: mental and social conditions of savages ...
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Buddha e il buddismo
Maurizio Paolillo
Un giovane principe che influenzò tutto il mondo orientale
Fra il 6° e il 5° secolo a.C. visse in India settentrionale un giovane di nobile casata, Siddharta Gautama. [...] non rendersi conto del significato delmondo e della nostra stessa esistenza. È qui la radice del dolore e della continuò a fiorire fuori dai confini. Fra le scuole buddiste di origine cinese, vanno ricordate il buddismo della Terra pura e il ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...