Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] ma accettavano la promiscuità religiosa nelle altre parti delmondo ellenistico.I cristiani, che da principio si considerarono tolleranza, quella autentica, "appare di nuovo ciò che era all'origine, all'inizio dell'età moderna: un obiettivo di parte, ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] 'esotiche' e meno diffuse, praticate in aree remote delmondo. Implicita in tale espressione è l'idea che tali religioni , la separazione tra il cielo e la terra e l'originedel genere umano mortale vengono ricondotti non a un incesto primordiale ma ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Immortalita del corpo umano: l'alchimia
Fabrizio Pregadio
Immortalità del corpo umano: l'alchimia
Le prime testimonianze storicamente attendibili sull'alchimia [...] ruolo personale di Zou Yan (305-240 a.C. ca.) nell'origine dell'alchimia cinese, ma i frammenti conservati delle sue opere riguardano in basa, in ultima analisi, sull'aspetto più evidente delmondo che conosciamo ‒ il suo incessante mutamento, la ...
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Alessandro VI
Giovanni Battista Picotti
Matteo Sanfilippo
Rodrigo de Borja y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° gennaio 1431, a [...] soglio papale (8 aprile 1455): dal suo nepotismo ebbe origine la fortuna di Rodrigo, come degli altri di casa alessandrine e la loro rilevanza giuridica, in Esplorazioni geografiche e immagine delmondo nei secoli XV e XVI, a cura di S. Ballo Alagna ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] pure, certamente, la diffidenza verso se stesso: egli proiettava cioè nella diffidenza verso l'origine degli stati estatici degli altri - caratteristici spesso delmondo femminile - il dubbio intorno alla natura dei propri.La sera, al suono dell'Ave ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] fu di quattro volumi, dedicati rispettivamente al periodo dalle origini al 1525, agli anni da Cosimo I a Cosimo II di una delle figure delmondo col quale si era identificato; i Devoti affetti in preparazione alle feste del Santo Natale (Pisa ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] quale il padre di Gerberto si chiamava Agilberto. La sua origine umile giustifica l'assenza della data di nascita nei documenti . / La Vergine, che favorisce le arti, e Roma, guida delmondo, / lo avevano reso celebre in tutto l'universo. / Gerberto, ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] che esprimeva le ansie di rinnovamento all'interno delmondo cattolico.
Il 18 maggio 1526, grazie ad un particolare, si è detto, quella del marito) si presenta con il valore di un reale momento di liberazione: è l'origine di un vero dolore che, ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] Qual fosse, allora, il suo atteggiamento nei confronti delmondo protestante appare anche chiaramente dalla violenta polemica (Bilychnis, Il cristianesimo nell'Africa romana (Bari), Le origini dell'ascetismo cristiano (Pinerolo) e Ilmisticismo ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] in alcun modo con lo scriptorium, è ridotta all'origine a nicchia più o meno ampia, incavata nella 64-92); G. Cavallo, Libro e pubblico alla fine delmondo antico, in Libri, editori e pubblico nel mondo antico. Guida storica e critica, a cura di G. ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...