NEUROBIOLOGIA
Marina Bentivoglio
La n. è la branca specialistica della biologia relativa allo studio del sistema nervoso. Come indicato dal termine stesso, la n. ruota intorno allo studio dell'unità [...] i neuroni, come i diversi modelli di interconnessione diano origine alle diverse modalità percettive, alla varietà di atti motori dall'ambiente, dal mondo esterno. Tale interazione (che determina, per es., il riconoscimento del bersaglio da parte dell ...
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Il prodigioso sviluppo della c. nel corso dell'ultimo decennio, noto al pubblico per quanto attiene le conquiste più appariscenti divulgate dai mezzi d'informazione di massa, è frutto non solo di continue [...] è sicuramente la Ciclosporina A, un polipeptide di origine fungina, il cui impiego ha radicalmente rivoluzionato i alla più ampia diffusione del trapianto di cuore è costituito nel nostro paese, come in tutto il mondo, dalla bassa disponibilità di ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] La loro diffusione in paesi dell'Est europeo, del Terzo Mondo e fra gli immigrati da nazioni povere verso nazioni produttivo, e specialmente il comparto degli alimenti di origine animale, ha contribuito al cambiamento qualitativo e quantitativo ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] tra queste due, interagisce con le due regioni variabili del TCR. Il TCR è costituito da due catene, questo modo, la cellula segnala al mondo esterno il suo stato antigenico, sia peptidi esogeni (per es. di origine virale o batterica) che per caso ...
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di Alberto Siracusano e Cinzia Niolu
La d. è una condizione psicopatologica caratterizzata da sintomi psichici (tristezza marcata, anedonia, hopelessness, helplessness, sentimenti di colpa e autosvalutazione, [...] d. è alta in tutto il mondo, e la sua gravità può essere di invalidità tra le malattie croniche (WHO 2003). All'inizio del 21° sec. è la prima causa di carico di origine. Le varie possibili combinazioni di tali fattori di rischio possono dare origine ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] durante la mitosi. Questa importante scoperta fu all'originedel principio di continuità genetica, che venne decisamente stabilito quando endocellulare; la mobilitazione flogistica. Particelle delmondo esterno non parassitanti, quali polveri inerti ...
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Visione
LLamberto Maffei
di Lamberto Maffei
Visione
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni sull'anatomia del sistema visivo. 3. Elettrofisiologia della visione: a) recettori retinici; b) neuroni retinici; [...] a rivela l'attività dei recettori; l'onda b sembra che si origini nello strato nucleare interno della retina e si è ritenuto per molto vengono modificate sulla base di precise influenze delmondo esterno esercitate sulle sinapsi ancora plastiche, ...
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epidemie e pestilenze
Alberto D'Amato
Malattie che si diffondono in una popolazione
La malattia infettiva è una condizione nella quale un individuo viene contagiato da un microrganismo e può trasmetterlo [...] consiste nell'inoculazione di microrganismi o di materiale di origine microbica (le tossine) resi poco o per nulla del passato sembra definitivamente allontanato, le precarie condizioni economiche e igienico-sanitarie di molte regioni povere delmondo ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] che la coscienza non mentale risultano limitate a una parte delmondo; ma, mentre la coscienza non mentale nulla sa di state presentate come dati di fatto riguardanti la natura e le origini della mente e della coscienza. Il genere di apprendimento di ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Maurizio Maria Formica
Renato Corsico e Roberto Tramarin
Riabilitazione in neurologia di Maurizio Maria Formica
Sommario: 1. Introduzione. 2. Riabilitazione neurologica. a) II [...] movimento - che consente sia la conoscenza del proprio corpo, sia l'esplorazione delmondo esterno - che tale adattamento si intercommissurali e con le fibre che da tutte queste formazioni hanno origine. Così, è stato messo in evidenza nell'uomo che ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...