PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] 1544.
Addolorato per le controversie che stavano lacerando anche il mondo riformato, vi espose il progetto discusso con alcuni «fratres vertici curiali.
L’eco del processo del 1542 fu probabilmente all’origine della mancata assegnazione della cattedra ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] e le intenzioni dell'A. contribuendo non poco a determinare l'origine di una polemica sul suo pensiero pedagogico. È l'autore stesso poi totalmente separate dal mondo esterno, chiuse tra le pareti domestiche sino al giorno del matrimonio, e non devono ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] di donna single in un mondo maschile e spesso maschilista come apparso presso Mondadori, trasse invece origine dalla sua esperienza scolastica: il canti e catasti (Novara 2000) e M. Corti, I vuoti del tempo, a cura di F. Caputo - A. Longoni (Milano ...
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FALQUI, Enrico
Renato Bertacchini
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 12 ott. 1901 da Gaetano e Angelina Carlomagno, entrambi sardi, e sino dalla giovinezza risiedette a Roma, dove eserciterà "bene [...]
Intorno all'origine, allo svolgimento e alla funzione della terza pagina condusse un'Inchiesta per conto del Terzo Programma , Milano 1929, L. Magalotti, Scritti di corte e di mondo, Roma 1945, Id., Saggi di naturali esperienze, ibid. 1947 ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] , dove al pungente sarcasmo contro il gusto della "gente di mondo" (che sembra derivato dal Teatro alla moda di B. Marcello contro l'A., il trattatello del provenzalista cinquecentesco G.M. Barbieri, Dell'origine della poesia rimata (titolo dato dal ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] città e della sua regione d'origine. Si sa che fu ascritto in burletta un certo mondo superficiale e vanesio della estetico, Milano 1853, pp. 34-38; B. Sorio, relazione su Del vero genere e particolaribellezze della poesia italiana libri tre di G. C. ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] un ricco industriale tessile d'origine tedesca che era morta nel prestigio internazionale, girare il mondo, formare l'opinione pubblica tra il 1873 e il '75 e tra la fine del 1877 e l'aprile del '78, oltre a fornirgli le cronache per Italy revisited ...
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GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] articoli, i ricordi, i raccontini, ecc., raccolti in La sposa bambina (Firenze 1943), con la presentazione impressionistica del piccolo mondo provinciale o infantile che il poeta sente suo e che sa tratteggiare con partecipe tenerezza (si legga per ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] del tutto irreprensibile che la prossimità stessa al mondo degli artisti lo aveva indotto a condurre. In realtà, a dispetto del gli permetteva di tenersi in contatto con il paese d'origine perché spesso lo portava ad occuparsi dell'attività di ...
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LEOPARDI, Monaldo
Nicola Del Corno
, Nacque a Recanati il 16 ag. 1776 dal conte Giacomo e da Virginia dei marchesi Mosca. La famiglia, fra le più nobili della zona e da sempre di parte guelfa, si era [...] cui viene opposta la necessità dell'origine trascendente della società e del potere politico. L'opera si compone intellettuale e di uno spiccato interesse per le cose che avvenivano nel mondo, fuori dal natio e famoso "borgo selvaggio".
Il L. morì ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...