ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] realtà (2005, pp. 208-74 ). Il saggio ricostruisce l’origine e i passaggi del percorso di Basaglia e di Ongaro, partito dalle «speranze del dopoguerra di poter costruire un mondo diverso da quello contro cui si era lottato». Speranze rapidamente ...
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DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] una traduzione e un compendio del De origine ac progressu schismatis anglicani del gesuita Nicolò Sandero. Con quest Firenze 1973, pp. 7 s.; L. Perini, Un patrizio fiorentino e il suo mondo: B. D., in Studi storici, XVII (1976), 2, pp. 161-170; ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] insinuare qualche dubbio sull'origine; l'appellativo dei un posto ufficialmente riconosciuto nel mondo della scienza. Che, G. Biadego, Intorno al Sogno di Polifilo. Dubbi e ricerche, in Att. del R. Ist. ven. di sc., lett. ed arti, LV (1900-1901), ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] esemplare di quei velleitari sradicati dal mondo delle loro origini, di cui sarà gremito il romanzo ; edita in Sipario, IV pp. 40-41), trasposizione in chiave morale e moderna del famoso mito. L'A. ridusse per il teatro delle Arti di Roma I Fratelli ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] l'origine e ilimiti, o per quel suo gusto realistico che affiora saldo tra le nebbie fluttuanti del sentimento: Zoncada, si avanzavano dubbi sulla sostanziale solidità di fondo del suo mondo poetico: il Rapisardi e il Capuana lo attaccarono come ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] indizio letterario, perché il B. si orienta, subito, verso un mondo mitico e fantastico, come astratto dal tempo, dove non c'è dignitoso, con la morte), trae origine, per ammissione del B., dalle esperienze del cronista al giornale e dalla sensazione ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] puntava a rivalutare l'individuo in quanto essere di origine divina portatore di valori quali la sensibilità e la ricerca che avesse radice nella specificità della storia del nuovo mondo e che così contribuisse alla circolazione delle idee nella ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] Porto sepolto di G. Ungaretti, altri ancora ne individuano l'origine proprio fra A. Palazzeschi e il G., fra G. mondo rurale alla città (e via via alla metropoli) e che, letterariamente, mediante la rivoluzione formale del verso libero e poi del ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] di Firenze, era occupato il padre, di origine contadina, che nel 1833, alla nascita del figlio, era terzo copista nell'amministrazione economica curatori.
Nel 1883 una nuova polemica agitava il mondo letterario italiano, e a suscitarla fu il C. ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] del sec. VI e dunque l'ultimo poeta dell'antichità, troviamo una testimonianza, in definitiva, di un mondo Skutsch), pp. 521-523; F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia dalle origini al 1300..., Lombardia, I, Firenze 1913, p. 215; R. Sabbadini, Le ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...