Scrittore e poeta sudafricano di origine boera, nato il 16 settembre 1939 a Bonnievale (Provincia del Capo). Dopo una prima formazione nelle scuole afrikaans, si iscrisse all'università di lingua inglese [...] anni di reclusione, pena ridotta a sette anni grazie alle pressioni del governo francese guidato da F. Mitterrand. Tornato a Parigi e questo momento in poi B. si è autodefinito cittadino delmondo.
bibliografia
R.J. Jolly, Colonization, violence, and ...
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VIGANÒ, Renata
Giuliano Manacorda
Scrittrice, nata a Bologna il 20 giugno 1900, morta ivi il 23 aprile 1976. Di professione infermiera, sposò lo scrittore A. Meluschi, che la ricordò nel finale del [...] , la V. fu interprete fra i più veri delmondo contadino emiliano e della sua lotta antifascista e nella la guerra partigiana presso il Delta del Po e ha al centro la figura di un'anziana donna di umile origine contadina, che nella lotta contro ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] di eloquenza a Pavia, vi pronunciò la celebre prolusione Dell'origine e dell'uffizio della letteratura, e cinque altre lezioni; ma , di cui fa parte il Saggio d'un Gazzettino del Bel Mondo, gustose osservazioni di costume e di psicologia sociale; gli ...
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Dante
Achille Tartaro
Il più grande poeta italiano
La fama universale di Dante Alighieri, poeta fiorentino vissuto fra il 13° e il 14° secolo, è legata alla Divina Commedia, la sua opera maggiore da [...] illustrò il suo ideale linguistico. Vi trattò dell'originedel linguaggio, dalla creazione di Adamo alla distruzione della folla di personaggi, mitici o storici, dell'antichità o delmondo moderno, anima il poema dantesco. A partire da Virgilio ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] che elegge il grido, "elevazione della voce istintiva", ad originedel canto. Allorché il fiato non regge, come assai spesso di ricchissime esperienze e una spinta a concentrarsi sul proprio mondo, il suo più che quello di Barbara, dimenticando ogni ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] in pubblico, schernendo la sua età ormai matura e la sua origine plebea. Dapprima disperato, fino al punto di meditare il suicidio, squisita; è ispirazione che viene da Dio ed è anima delmondo, perché essa arma e stimola gli eroi, descrive cielo ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] costruiva un'immagine idealizzata delmondo romano, non lontana da quella del primo Montesquieu, con Mosele, Un accademico francese del Settecento e la sua biblioteca, Verona 1981, ad ind.; F. Senardi, Alle originidel dramma borghese: Merope di ...
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Ariosto, Ludovico
Silvia Zoppi Garampi
Il poeta dell'epica cavalleresca
Ariosto è il maggiore poeta italiano della prima metà del 16° secolo. Nell'Orlando furioso, che è il suo capolavoro, racconta [...] esercizio della sua arte.
Il mondo fantasmagorico del Furioso
La caratteristica principale dell' origine alla dinastia degli Estensi, al cui servizio lavorava Ariosto. Attraverso questa vicenda, come attraverso altre divagazioni sull'Italia del ...
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favola
Emanuele Lelli
Raccontare una storia e insegnare una morale
La favola è un elemento ricorrente nella cultura di ogni paese: nasce dal piacere di raccontare, proprio dell'uomo, e rappresenta spesso [...] parlanti, definita esopica dal nome del leggendario inventore, Esopo. Dal mondo germanico medievale provengono i racconti malefici, fate, streghe, demoni e così via.
Le antichissime origini
Se chiediamo a un anziano da chi abbia appreso le favole ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] delle stelle. La scienza della natura si occupa dunque delmondo celeste e di quello sublunare. Indagando sulla sostanza celeste e sulla sua origine, si giunge alla conoscenza del Creatore (scienza divina, o metafisica: scientia post naturam). Questo ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...