Scrittore boemo di lingua tedesca (Praga 1883 - Kierling, Vienna, 1924). Autore tra i maggiori del Novecento, le sue opere - quasi sconvolgenti allucinazioni - descrivono esperienze di un'inquietante [...] e parte di esse è incompiuta.
Di origine ebraico-boema, compì gli studî nelle scuole cercò comprensione e affetto nel mondo femminile, vivendo esperienze oltremodo complesse soprattutto sul Brief an den Vater, che è del 1919, vede in K. la vittima e ...
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Poeta latino (Sulmona 43 a. C. - Tomi, sul Mar Nero, 17 d. C.). Venuto giovanissimo a Roma, vi studiò retorica, ma passò presto alla poesia. Fu a contatto con i maggiori letterati e poeti del suo tempo, [...] uno per ogni mese dell'anno, e cantare in ordine l'origine e i miti legati alle feste del calendario romano, ma il poema fu interrotto al libro 6° poesia da Virgilio o da Orazio; è un mondo brillante, disposto ad accettare una poesia di immediata ...
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Scrittore latino (sec. 1º d. C.) dell'età neroniana. Viene identificato con l'aristocratico romano che fu proconsole in Bitinia e morì suicida, coinvolto nella congiura pisoniana (66 d.C.), famoso per [...] alcuni fu di origine gallica, secondo altri campano, secondo altri ancora romano. Di lui non parlano, come autore del Satyricon, gli , nella rappresentazione d'un mondo sordido e abietto. Egli è il primo scrittore del quale si possa parlare come ...
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Scrittore e drammaturgo (Dublino 1856 - Ayot Saint Lawrence, Hertfordshire, 1950), di famiglia protestante di origine inglese. Visse poveramente a Dublino fino al 1876, quando raggiunse la madre a Londra. [...] The world, scrisse alcune tra le critiche musicali più acute del tempo (London music 1888-89, 1937). Nel 1891 aveva 1904 la vita di S. fu una lotta per conquistare il mondo teatrale. È di questo periodo la corrispondenza con Ellen Terry, pubblicata ...
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Auster ⟨òostë⟩, Paul. - Scrittore statunitense (Newark 1947 - Brooklyn 2024), ha incentrato la propria poetica sul caso che domina l'universo, come nella New York trilogy , parodia postmoderna del romanzo [...] .
Nato in una famiglia ebrea di origine austriaca, ha compiuto gli studi alla Columbia 2013; Groundwork. Autobiographical writings, 1979–2012, 2020). Attivo anche nel mondodel cinema, ha firmato le sceneggiature (pubbl. insieme nel 1995; trad ...
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Letterato veneziano (Venezia 1720 - ivi 1806), fratello di Gasparo. Fu tra i fondatori dell'Accademia dei Granelleschi; avverso al rinnovamento scientifico e letterario del secolo, fu mosso a scrivere [...] canti, strana e incoerente rappresentazione di un mondo già eroico e cavalleresco, ora in disfacimento, polemica, che è anche all'origine delle altre Fiabe, L'amore ogni regola drammatica appartengono alla storia del preromanticismo: e questa fu la ...
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(lat. Diana) Divinità italica e romana, di origine discussa; il nome presenta la stessa radice di dīus «giorno»; quindi è la «splendente», la «luminosa». Dalle donne romane era venerata soprattutto come [...] in quel luogo la tutela di Diana. La connessione della dea con il mondo servile si manifesta in numerosi altri momenti della tradizione, come per es., la fondazione del suo tempio all’Aventino attribuita a Servio Tullio. È la caratteristica di ...
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Poeta statunitense (San Francisco 1874 - Boston 1963). Dopo la morte del padre (1884) visse con la madre nel Massachusetts, suo luogo d'origine. Studiò a Darmouth e a Harvard (1897-99) senza conseguire [...] la famiglia (1912) e per la prima volta ebbe contatti col mondo letterario. La pubblicazione di A boy's will (1913) e North not to be king (1951), Aforesaid (1954). Vincitore più volte del premio Pulitzer (1926, 1931, 1937, 1943), fu definito "poeta ...
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Favolista greco, di lui si sono conservate circa 400 narrazioni appartenenti a questo genere letterario. Presso i Romani la favola esopica, volgarizzata e accresciuta da Fedro, servì ad usi scolastici, [...] fu anche la popolarità di E. nel mondo medievale e umanistico, con varie riduzioni, rifacimenti moralistici (l'Aesopus moralizatus) e adattamenti (come l'Aesopus di Francesco Del Tuppo).
Vita e opere
Frigio di origine, visse schiavo a Samo nel 6 ...
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Poeta elegiaco greco (sec. 6º-5º a. C.). Della sua produzione rimane la silloge nota come Corpus Theognideum, in origine quasi un manuale di etica aristocratica, conservatasi per l'interesse pedagogico [...] o Megara Iblea in Sicilia, e per l'epoca; infatti la data del lessico Suida (544-540 a. C.) contrasta con le testimonianze del testo che ci portano alle guerre persiane. Di origine nobile, T. fu ostile al regime democratico istituito nella sua città ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...