DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] e di rifiuto degli aspetti più superficiali e mondani delmondo delle lettere e nel contempo la preferenza per le (aveva sposato Lilian Vernon di una famiglia americana di origine inglese il cui padre fondò la Chiesa metodista episcopale in ...
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CIVININI, Guelfo
Felice Del Beccaro
Nacque a Livorno il 1º ag. 1873 da Francesco e da Quintilia Lazzerini. Il padre, di origine pistoiese, esercitava una modesta attività commerciale che, poco dopo [...] Barga, ricordata nell'articolo La casa di G. Pascoli (in Corriere della sera, 24 sett. 1908; poi raccolto in Giorni delmondo di prima, Milano 1926, una serie di servizi giornalistici, parte dei quali relativi a vicende di guerra). Sempre nel settore ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] soprattutto sono la base della "sapientia" da cui traggono origine le leggi, fondamento della società (f. 66rv); esse cui trae notizie "antiquarie" su tutti gli aspetti della vita delmondo classico. Al periodo romano (1486) risale anche la Oratio ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] uno studio su Alfredo Trombeni e l'unità d'originedel linguaggio, del 1906, e un lungo saggio sull'Acri, l ., marzo 1955, pp. 361-376; O. Callico, Ricordo di L. A., in Il Mondo, 6 sett. 1955; C. Martini, La Voce. Storia e bibliografia, Pisa 1956, p. ...
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PERI, Giovan Domenico
Pietro Giulio Riga
PERI, Giovan Domenico. – Nacque ad Arcidosso, presso Siena, nel 1564 da una famiglia di contadini; il padre si chiamava Bartolomeo, della madre, Margherita, [...] corallo, di digressioni sull’origine della pioggia, del ghiaccio e della neve, o di panoramiche sul caos degli elementi che si agitano nel vuoto.
Prosecuzione ideale del Caos è un altro poema d’ispirazione biblica, il Mondo desolato, che Peri compose ...
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BOCELLI, Arnaldo
Renato Bertacchini
Nacque a Roma il 1° giugno 1900, da Ferruccio, funzionario presso il ministero delle Poste, e da Almerina Farina, in una famiglia di origine parmense (i Bocelli avevano [...] Soprattutto intensi e cordiali i suoi rapporti collaborativi con la redazione delMondo di Mario Pannunzio (1949-1966, con ben 247 articoli nel e figure della civiltà letteraria italiana dalle origini ai tempi moderni.
Di significativa importanza per ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] negli anni Settanta del Quattrocento.
Gli accademici, dediti allo studio - o al culto - delmondo classico, volsero il umanista dei circoli romani della fine del XV secolo, Manilio Cabacio Rallo; quest'ultimo, di origine greca, è spesso attestato con ...
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Goethe, Johann Wolfgang von
Antonella Gargano
Lo scrittore che si definì un "beniamino degli dei"
Vissuto tra la seconda metà del Settecento e la prima dell'Ottocento, Johann Wolfgang von Goethe è considerato [...] diretta delle forze della natura. Faust è condotto attraverso i piaceri delmondo: dalla cucina della strega che con un filtro gli restituisce la Linneo o Lazzaro Spallanzani.
Fra le teorie sull'origine della Terra dominanti nella sua età ‒ il ...
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Erasmo da Rotterdam
Margherita Zizi
Un grande umanista europeo contro il dogmatismo e l'intolleranza
Grande umanista e filologo, Erasmo visse nella prima metà del Cinquecento, in un periodo segnato [...] bruttezze e i dolori delmondo. Qui Erasmo esprime una condanna della corruzione del clero e del papato, e di una Erasmo decise di restare neutrale. Questa 'non scelta' è all'origine di un'immagine di Erasmo come uomo perennemente diviso e incerto ...
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La Fontaine, Jean de
Ermanno Detti
Favole per riflettere sull’uomo
Il poeta francese Jean de La Fontaine, vissuto nel Seicento, è ancora oggi famoso soprattutto per le sue Favole, divenute un classico [...] del greco Esopo e del latino Fedro, dai romanzi e dai racconti pieni di allusioni e metafore di origine medievale, dalle leg;gende di origine degli uomini di ogni epoca e, in particolare, delmondo in cui il poeta vive. Egli osserva con bonaria ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...