BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] che è antica sapienza e filosofia popolare; e, insieme, anche dal vagheggiamento del bel favoleggiare, delmondo (o dei modi) dell'Orlando furioso e del Bertoldo. Un gusto eminentemente figurativo qui si mescola ad un raffinato gusto letterario ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] che della fisica, e la trattazione delmondo degli affetti è ricca di osservazioni. Fra Del discorso disordinato dell'uomo, e affronta la questione, critica all'interno dell'impianto cartesiano, delle idee di cose materiali, della loro origine ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] disgregatori" di cui nel libro si tenta di individuare l'origine e la natura.
Nel 1932 l'A. considerò concluso il tentato di aderire a un'immagine nuova, moderna delmondo, richiamando e riproponendo una tradizione privilegiata di letteratura ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] A. Vimina); gli mancava, però, qualsiasi informazione sullo studio delmondo russo in Francia e in Germania, in tempi recenti.
in una orazione pubblica come la decadenza nazionale traesst origini, dalle civili discordie, e non dalle invasioni dei ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] e reazioni - che, a partire dagli anni Settanta, ebbero origine, nell'isola, da una prima percezione dei limiti di quel , i costumi, le relazioni con le altre societa delmondo, figurarsi di essere al mondo nuovo e dettar da capo il codice di quella ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] per leggere "con voce grave e monotona" i propri versi. Portava con sé una coscienza della sua origine, del valore emblematico che aveva il mondo della sua infanzia e adolescenza, così forte, così carica di "ammonimenti", che gli rese difficile e ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] 108 ss.; T. Garzoni, Piazza universale di tutte le professioni delmondo, Venezia 1665, p. 683; G. M. Crescimbeni, pp. 338-343; 11, pp. 340 s., L. Bonazzi, Storia di Perugia dalle origini al 1860, II, Perugia 1875, pp. 316 ss.; F. Fiamini, Studi di ...
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FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] e ammirazione entusiastica per la letteratura e la civiltà delmondo romano.
Discepolo di B. Campesani - che trascorse G. Pavan, Il Collegio dei notai di Vicenza dalle origini alla metà del XIV secolo,Università di Padova, facoltà di lettere e ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] Roberto Gaguin, uno dei personaggi più in vista delmondo intellettuale parigino, che più tardi gli dedicò una elegia Elegiae, Parisiis 1494; Distici in R. Gaguin, Compendium de origine et gestis Francorum, Parisiis 1495; De fuga Balbi ex urbe ...
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BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] del secolo, per contrapporre alla civiltà il mito del "buon selvaggio", un ritorno alla natura come rifugio unico dalla corruzione delmondo 441 ss. Per la critica: G. Andres, Dell'origine,progressi e statoattualed'ogni letteratura, Parma 1785, II, p ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...