FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] nuova, una visione delmondo capovolta: ciò che è basso, chiuso nelle profondità della terra e del corpo, di norma dove erano stati mandati forse allo scopo di staccarli dall'ambiente d'origine: il caso più famoso è quello di Benedetto da Mantova, a ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] sua personalità: una vasta e varia esperienza delmondo, maturata nella lunga pratica delle corti, nelle benemeriti ricercatori di fonti, di dedurre, dall'accertata o supposta origine letteraria di un certo numero di novelle, un giudizio di condanna ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] volontà di osservazione e comunicazione dei molteplici aspetti delmondo degli uomini: e vi si avverte anche della scrittura latina, Bologna 1954, pp. 267 ss.; B. L. Ullman, The origin and development of humanistic script, Roma 1960, pp. 21-57; A. J. ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] divina, deriva l'equilibrio generale delmondo e, insieme, l'armonia delle cose contrastanti che sul mondo agiscono, tutte proiettate verso morale come nella politica. Così, dopo aver indagato sull'origine e sul concetto stesso di Stato, il D. dedica ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] del Novecento (Milano 1971).
Il volume riguarda le origini - dal 1920 quando appare Tre croci di Tozzi - e gli sviluppi del entrambi la convergenza analogica tra la moderna visione delmondo e le ipotesi probabilistiche della fisica contemporanea. Il ...
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Fantascienza
Darko Suvin
Introduzione
La diffusione della fantascienza è nettamente cresciuta in alcune delle principali nazioni industriali negli ultimi 100-125 anni, anche se con alti e bassi locali [...] in una relazione di feedback. Sulle origini storiche della fantascienza e sulla sua natura del nuovo, che cambiano in modo decisivo aspetti cruciali del 'mondo possibile' del racconto, costituendo il paradigma, il modello o il tropo complessivo del ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] soli diversivi furono gli incontri con gli esponenti delmondo intellettuale toscano che continuavano a frequentarlo (tra questi della religione.
Un buon numero di testi ha origine dai viaggi compiuti negli anni Sessanta e Settanta. Interessanti ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] 1881; II: Un consulto medico, ibid. 1882; III: La giustizia delmondo, ibid. 1884), fondata su una tematica di rilievo sociale.
Si tratta infatti finché, in preda al rimorso, torna al paese di origine e si toglie la vita. Fra i tre volumi sono ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] piazze tutti i generi della letteratura popolare, la cui origine risaliva, per lo più, alla cultura medioevale. Si di quà di là, di sù, di giù, da diverse parti delmondo, dove si dà ragguaglio delle cose più maravigliose, che siano successe dall ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] illuminano sufficientemente sul carattere del D. e la sua sensibilità esacerbata dalla paura delmondo: un carattere mite e le sue ricerche sui conservatori musicali del Settecento, l'interesse filologico per l'origine di certe famose canzoni (Fenesta ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...