LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] assidua con cui il L. seguì le vicende delmondo rurale, quello a cui per tanti versi era Camurri, Milano 1992; quindi a L. Avagliano, Alessandro Rossi e le origini dell'Italia industriale, Napoli 1970, ad ind.; S. Chiecchi, Alcune considerazioni ...
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DUCCI (Docci, Dozzi, Douchy, Douche), Gaspare
Enrico Stumpo
Nacque a Pescia (prov. Pistoia) il 18 nov. 1495 da Lorenzo di Gaspare.
Contrariamente a quanto generalmente ritenuto, sia da Ehrenberg sia [...] , Ludovico e Caterina. Da correggere quindi l'origine pistoiese, attribuita da Ehrenberg e ripresa dal Goris 424, 426; S. T. Bindoff, Splendore commerciale di Anversa, in Storia delmondo moderno, II, La Riforma (1520-1559), Milano 1967, pp. 77-78; ...
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PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco
Renato Pasta
PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco. – Figlio di Paolo e di Costanza di Giuseppe Canigiani, nacque a Volterra, primo di tre fratelli, il 22 giugno [...] fra le risorse delle nazioni.
All’opposto delmondo moderno, in cui il commercio costituiva lo strumento , l’indagine era nata dall’esigenza di chiarire origini e funzionamento del sistema tributario fiorentino al fine di aggiornarlo e riformarlo ...
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LODIGIANI
Gianfranco Petrillo
Famiglia di imprenditori edili. Fondatore dell'impresa omonima fu Vincenzo (Gossolengo, presso Piacenza, 11 dic. 1875 - Roma, 9 apr. 1942), figlio di Luigi, agricoltore [...] un Comitato per la difesa nazionale "dal quale ebbe ben presto origine il locale Fascio di combattimento" (L'Energia elettrica, XIX [1942 Zambesi, nella Rhodesia del Sud (oggi Zimbabwe), del più grande impianto idroelettrico delmondo fino ad allora ...
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LEPETIT
Elisabetta Merlo
Famiglia di chimici di origine francese, trasferitasi in Italia negli anni Sessanta dell'Ottocento.
Robert Georges nacque in Francia a Chauny (Aisne) nel 1842 da François e [...] tinte in nero, la produzione di sostanze tintorie di origine vegetale estratte dai legni esotici procedette ostacolata dal regime guerra mondiale, era presente in 36 Paesi delmondo. Nel corso del decennio successivo maturò la decisione di imprimere ...
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PACELLI, Ernesto
Maurizio Pegrari
PACELLI, Ernesto. – Nacque a Civitavecchia il 31 agosto 1859, primo di sei figli, da Pietro, amministratore delle dogane pontificie (poi dimessosi in segno di rifiuto [...] capitale, affidata nel 1878 a esponenti delmondo cattolico e dell’aristocrazia romana come n., 331, 422, 426, 430 s., 444, 454, 492, 508, 524; M.G. Rossi, Le originidel partito cattolico, Roma 1977, pp. 213, 295 s., 299-301, 305, 314, 317, 319; B. ...
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MALFANTE, Antonio
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente a Genova nel primo decennio del XV secolo, figlio naturale di Tommaso. Il suo nome è rimasto a lungo sconosciuto; solo agli inizi del secolo scorso [...] dell'autore, scritto in forma criptata, attribuendogli un'origine genovese, senza tuttavia riuscire a dare ulteriori informazioni interesse maggiore fosse ovviamente rivolto alle prospettive economiche delmondo sahariano, anche se non gli riuscì di ...
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DORIA, Pietro
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del secolo XIII da Oberto; suoi fratelli furono Nicolò, Lanfranco, Ansaldo e Tommaso.
Per ragioni cronologiche è certamente un suo omonimo (con [...] del padre, ma riuscendo ad ingrandirne le proporzioni. Egli era affiancato ora dai fratelli, ora dal socio Poncio Riccio (di origine ), ad Indicem; G. Pistarino, Aspetti socio-economici delmondo mediterraneo all'epoca della guerra dei Vespri, in XI ...
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GIORDANO, Felice
Pietro Corsi
Nacque a Torino il 6 genn. 1825 da Luigi e Anna Maria Barabino, primogenito di tre figli.
Laureatosi in ingegneria idraulica e architettura all'Università di Torino nel [...] luglio 1872, il G. compì il giro delmondo, soggiornando in India, spingendosi fino all'altipiano del Tibet e all'Himalaya, raggiungendo poi il pubbliche e parlamentari cui il progetto dava costantemente origine. Il G. riuscì a superare crisi ...
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LAMPATO, Francesco
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1774 da Giuseppe, mediatore di commercio. "Dopo aver ricevuto una distinta educazione" (G. Sacchi, Necrologia di F. L., in Annali [...] va giornalmente acquistando sul vero stato dei corpi sociali del vecchio e del nuovo mondo, producono a mano a mano nei medesimi l 1964, ad ind.; R. Ciasca, L'originedel programma per l'opinione nazionale italiana del 1847-48, Milano 1965, passim; M. ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...