LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] et sua accessorii", il L. affronta la questione dell'origine dei metalli. Egli mette in evidenza, neoplatonicamente, la quale si esaminava il ruolo del sacrificio di Cristo nel rimettere i peccati delmondo.
Nell'Epistola responsiva ad Epistolium ...
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CAMOCIO (Camozio, Camozzi), Giovan Francesco
Cosimo Palagiano
Nacque nella prima metà del secolo XVI, ma è incerto il luogo: D. Bernoni (Dei Torresani..., Milano 1890, p. 151n. 1) sostiene che il C. [...] ampiamente documentata la presenza della famiglia Camosio, di origine piemontese, cui appartenne Giovanni Battista, noto ellenista derivazione gastaldina e le Navigationi delmondo novo (1560), su disegni di "Nicola Del Dolfinatto"; una carta d' ...
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PAREYSON, Luigi
Gianni Vattimo
– Nacque a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, da Leone, geometra che qui si era trasferito per dirigere lavori di elettrificazione, e da Leontina Coccoz, entrambi valdostani. [...] vasta: Pareyson li affrontò come sintomi della crisi delmondo europeo seguita alla seconda guerra mondiale, in e Dostoevskij, sta al centro del ‘pensiero tragico’. L’ontologia della libertà implica anche che dell’origine non c’è sapere razionale, ...
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CREMANI, Luigi
Paola Balestreri
Nacque ad Arezzo il 17 febbr. 1748 da Cosimo, cancelliere maggiore, e Alessandra Stefani. Compì gli studi di giurisprudenza all'università di Pisa, dove ebbe come maestri [...] accademici e diplomatici del regime austriaco, come anche di stringere rapporti e amicizie nel mondo culturale lombardo e italiano nel 1848) il C. esaminava il fondamento e l'originedel diritto di punire e affrontava il problema, allora assai ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] storica. Situato interamente dentro l'interpretazione controriformistica delmondo, il C. riduce infatti tutte le dell'eretico come uomo "ambizioso" e "sedizioso". Le originidel suo dissenso si enucleano nel meccanismo psicologico seguente: il ...
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GALLUCCI, Giovanni Paolo
Germana Ernst
Nacque a Salò, sulla sponda lombarda del Garda, nel 1538 da Giovan Battista. Del G., noto per le sue numerose opere, si hanno ben poche e scarne notizie biografiche. [...] , diviso in sei parti dedicate alla descrizione delmondo celeste e terrestre, è interessante soprattutto per la ritenuta patria comune e centro del sapere, non aveva più avuto modo di soggiornare nella città d'origine per insegnare quanto aveva ...
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LUCIOLI OTTIERI DELLA CIAJA, Ottiero (Ottiero Ottieri)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 29 marzo 1924, figlio unico di Alberto e Ida Paci, da una famiglia di nobile origine che dopo la fine della [...] fabbrica.
Il pensiero ossessivo, la disamina della nevrosi, il legame con l'analisi psicoanalitica, l'angoscia delmondo esterno, sempre più avvertito come una minaccia, ritornano con tutta evidenza nella prima prova poetica, Il pensiero perverso ...
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JACOMETTO Veneziano
Alessandro Serafini
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo artista, il cui nome è stato tramandato da due sole fonti: la lettera di Michele de Placiola a Ermolao Bardelino [...] tecnica in cui, secondo Michele de Placiola, "fo el primo homo delmondo" (Luzio). In più occasioni Marcantonio Michiel (pp. 31, 52, x 8,4 e cm 10,2 x 7,1), fossero in origine unite, secondo l'uso quattrocentesco dei ritratti matrimoniali (Brown, p. ...
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FUSARI, Romeo
Alessandro Porro
Nato a Castiglione d'Adda, presso Milano, il 1° marzo 1857 da Alberto, maestro elementare, e da Maria Gazzani, compì i primi studi a Lodi: terminato nel 1873 il ginnasio, [...] studente interno dell'Istituto di patologia generale: Sull'origine delle fibre nervosenello strato molecolare delle circonvoluzioni cerebellari in tale settore egli si impose all'attenzione delmondo scientifico. Di notevole valore fu il suo ...
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FACHINETTI, Michele
Silvano Cavazza
Nacque a Visinada, distretto di Montona, nell'Istria centro-occidentale, il 7 ott. 1812, terzo dei quattro figli di Giorgio, agiato proprietario terriero, e di Antonia [...] definiva "privo di criterio, di tattica e di conoscenza delmondo e della società". Mentre gli altri deputati italiani dell istriani furono in genere concordi nella difesa della loro terra d'origine: nella sua azione il F. poté valersi delle sue ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...