(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] origine endogena occorre ricordare il terremoto di Roccamonfina del 1960, del Beneventano del 1962, il bradisismo positivo di Pozzuoli del guida svolto da Capua nei confronti delmondo italico; nella seconda parte del periodo si afferma, in tombe ...
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(IV, p. 308; App. II, I, p. 365; III, I, p. 207; IV, I, p. 231)
Al censimento della popolazione del 1981 la regione ha fatto registrare 610.186 residenti con un incremento di circa 7000 unità rispetto [...] cui distruzione sembra legarsi il crollo di questa parte delmondo indigeno.
Del resto, a partire dal tardo 70 sec., la archeologico. Il progetto di consolidamento del Castello di Lagopesole (anch'esso di origine normanna e ampliato da Federico II ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] il patrimonio documentario con l'acquisizione di archivi di personalità delmondo cattolico (F. Meda, I. Secco Suardo, A. "altre" alle ricerche in ambito folklorico, in Alle origini dell'antropologia italiana. Giustiniano Nicolucci e il suo tempo, ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] appoggiato l'invasore tedesco chiedevano di rientrare nei luoghi di origine, e, dalla ''guerra dei sei giorni'' in poi composizioni degli anni Sessanta, come l'oratorio Il cammino delmondo (1961). Fra i compositori estoni della sua generazione si ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] si era risentita minimamente la crisi della siderurgia delmondo occidentale, le cui ripercussioni sono invece prevedibili campo non vengono rinnegate da nessuno; l'appartenenza d'origine all'una o all'altra comunità culturale è ancora avvertibile ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] le arti applicate dell'artigianato è valsa a disancorarlo dalle sue origini; non solo, ma l'altro assunto per cui l'artigianato era valore e quali significati ebbero gli oggetti d'uso delmondo classico, medievale, rinascimentale e così via. Al ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] Gropius a Mies van der Rohe, caratterizzeranno come reinvenzione delmondo. Il Bauhaus finirà sotto il regime nazista dopo aver raccolta (1922) ormai aperta al pubblico (1995) ma all'origine conservata nella casa ancora privata di A.C. Barnes (1872- ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] punto sull'IBA, in Op. cit., 1987, 68, pp. 5-19.
Le città delmondo e il futuro delle metropoli. Oltre la città, la metropoli, 1° vol., a cura in musei e collezioni molto lontane dal luogo d'origine. A queste si affiancano mostre che danno un valore ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] I nuovi immigrati invece, non più legati alla cultura d'origine e non ancora felicemente inseriti nel contesto australiano, mettono contestazioni che testimoniano la vivacità e l'interesse delmondo letterario sul fine e sul ruolo della critica nell ...
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Paesaggio
Lucio Gambi
Paola Gregory
(XXV, p. 901)
Parte introduttiva
di Lucio Gambi
Occorre in primo luogo trovare un minimo comune denominatore fra i vari significati che le discipline, che più sovente [...] di grandi ecosistemi, la cui identificazione ha dato origine a ordini interpretativi diversi, fra i quali Le paysage retrouvé, Paris 1991.
F. Farinelli, I segni delmondo. Immagine cartografica e discorso geografico in età moderna, Scandicci 1992. ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...