GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] apr. 1641, dopo la morte del padre (14 nov. 1640), il G. celebrò il proprio addio "al mondo per ritirarsi nella religione" (Sandonnini, a doppia altezza; quello superiore era in origine illuminato nelle sezioni terminali da serliane ornate con ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] Dei quattro profeti già sul lato occidentale del campanile (erano stati in origine eseguiti per il lato nord, ma poi ce ne dà il Vasari come di un uomo così ingenuo e staccato dal mondo che diede tutti i suoi guadagni agli amici e morì in povertà. La ...
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Anatolia
C. Barsanti
(gr. ᾽Ανατολή)
L'Asia Minore, corrispondente grosso modo al territorio asiatico della Rep. di Turchia, iniziò a essere denominata A. (᾽Ανατολή, sinonimo di Oriente) solo a partire [...] creati nel corso della storia più che millenaria del paese. Nomi di regioni di origine etnica (Ionia, Caria, Lidia, ecc.), o
J. Russel, Excavations at Anemurium (Eski Anamur) 1985, Echos du Monde Classique. Classical Views, n.s., 5, 30, 1986, pp. ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] determinò una vita di distacco dal mondo che, secondo alcuni studiosi, è del tutto estranea, in questi termini, slohovému původu kláštera sv. Anĕžky [L'abbazia di S. Agnese a Praga. Le originidel suo stile], Umĕní, n.s., 14, 1966, pp. 189-213; A. ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] definiva il «craxismo deleterio», che fu anche all'origine della fine del rapporto sentimentale con Ripa di Meana alla vigilia fu inaugurato ai primi di dicembre 1986 e rese nota Gae al mondo in virtù della grande eco che suscitò.
Nel 1985, con il ...
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COPPO di Marcovaldo
A. Garzelli
Pittore fiorentino documentato dal 1260 al 1276 a Firenze, Siena e Pistoia.I primi dati biografici di C. si apprendono da Il libro di Montaperti (1260): "Coppus dipintore [...] T. Prehn, A XIII Century Crucifix in the Uffizi and the ''Maestro del S. Francesco Bardi'', Edinburgh 1958; R. Salvini, Cimabue, in EUA, origini, Roma-Dresden 1962; R. Davidsohn, Storia di Firenze, IV, 3, I primordi della civiltà fiorentina. Il mondo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] particolare dell’ottica, dal mondo arabo all’Occidente latino, , è, con ogni probabilità, all’origine della nuova attenzione per il valore della interno dell’occhio e la cui base è la superficie del corpo che emette luce propria o riflessa. La piramide ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] la loro ricomposizione.
L'interesse per il C. è di origine nordica, inglese, ed è legato al gusto romantico dei propria visione formale, che fa di lui un unicum nel complesso mondodel Rinascimento italiano. Il C., insomma, fa ormai parte per se ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] scudi per restaurare un Cupido di marmo e "fare un ritratto del papa" (D'Onofrio, 1978, p. 316); un anno potria avere più bel loco, ma nel mondo non più che quello che si è casa e della terra nel paese d'origine, a Porlezza, dove nel 1556 costruì ...
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GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle arti liberali, che preparano alla [...] così ormai insegnata anche da testi relativi all'uso dell'astrolabio o del quadrante, ma la nuova g. pratica non raggiunse il suo completo Pitagora e Nicomaco e poi nel mondo latino con Boezio e Apuleio. All'origine egiziana dell'aritmetica Beda fa di ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...