Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] .
Il pensiero greco pone il problema dell’origine, della natura e del fine dell’Universo e dell’uomo e, nell causa prima, e quella fisico-teologica, per cui l’ordine delmondo dimostra l’esistenza di una potenza ordinatrice assoluta e di un ...
Leggi Tutto
(russo Sankt Peterburg) Città della Russia (dal 1914 al 1924, Pietrogrado; dal 1924 al 1991, Leningrado; 4.568.047 ab. nel 2008), con status di città autonoma, che si estende dai confini con l’Estonia [...] nel corso della guerra civile, furono all’origine di una drastica diminuzione della popolazione, aggravata Museo Stieglitz, spicca l’Ermitage, uno dei maggiori musei delmondo (da segnalare la sua collaborazione con la Fondazione Guggenheim e ...
Leggi Tutto
(o Poseidone; gr. Ποσειδῶν) Divinità degli antichi Greci, identificata dai Romani con Nettuno (➔). Secondo un antico mito, nella divisione delmondo tra i figli di Crono, a P. spettò il mare e in genere [...] legati al culto degli Inferi e P. è infatti, almeno in origine, divinità ctonia. Aspetti di P. come dio infernale rimangono ancora con Atena per il possesso dell’Attica nel frontone ovest del Partenone; Scopa in un famoso gruppo con Anfitrite e ...
Leggi Tutto
Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, l’immagine di persone, oggetti, strutture, situazioni su lastre, carte chimicamente [...] 1841 e il 1844. Il fotografo di origine tedesca F. Martens nel 1845 mise a in cartes-de-visite in tutto il mondo. La personalità più rilevante in questo avanzata, e che reagì alla piattezza del ritratto corrente con immagini di grande efficacia ...
Leggi Tutto
(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] tutti i continenti, una sua diversa declinazione, originata dal riemergere di un'idea di progettualità e posizione scultura chiunque vi si posi sopra), infine con la Base delmondo (collocata a Herning), enuncia appunto il paradosso di un' ...
Leggi Tutto
Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] le caratterizza fa sì che almeno dieci tra le prime venti c. delmondo (è il caso, per es., di Bombay, San Paolo, Calcutta . Virilio. Il terzo problema ha invece origine dal crescente declino del progetto urbano in quanto predisposizione di un quadro ...
Leggi Tutto
di Andrea Branzi
Con il termine design si indica l'attività di progettazione di oggetti, prodotti o strumenti, domestici o di lavoro, che possono essere realizzati in maniera artigianale o industriale, [...] dei suoi codici e delle sue metodologie, la vastità delmondo fisico e sociale da essa stessa promosso.
In quegli . Successivamente, sotto la guida di T. Maldonado, teorico di origine argentina, docente dal 1955 al 1967 e rettore della scuola dal ...
Leggi Tutto
RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] ossalato di calcio. Il problema di chiarirne la natura e l'origine si è mostrato in tutta la sua complessità nel caso dei estetica della formatività, nell'ambito di una visione etica laica delmondo. In questo senso permane, come nel r. critico, ...
Leggi Tutto
VENEZIA
Anna Bordoni
Massimo Costantini
Francesco Monicelli
(XXXV, p. 48; App. I, p. 1120; II, II, p. 1096; III, II, p. 1076; IV, III, p. 809)
Negli ultimi decenni è proseguito l'esodo dal centro [...] , il destino di V. dipende da quello più generale delmondo in cui viviamo.
Ma la politica di salvaguardia non può 1983) e Traci. Arte e cultura nelle terre di Bulgaria dalle origini alla romanità (1989). Intensa anche l'attività svolta dal Museo ...
Leggi Tutto
URBANISTICA
Gabriele Scimemi
Giuseppe Lavitola-Paolo Nervi
(XXXIV, p. 768; App. III, II, p. 1037; IV, III, p. 740)
Il processo di progressiva urbanizzazione della popolazione mondiale continua nel [...] risultando in un allungamento delle distanze tra origini e destinazioni. Insediamenti a densità molto bassa città sopra i dieci milioni di abitanti saranno nel Terzo Mondo. Le città più grandi delmondo saranno in America Latina e in Asia (São Paulo ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...