PANSIOTTI, Ermenegilda
Francesco Santaniello
PANSIOTTI (Pansiotti Cambon, Pansiotti D’Amico), Ermenegilda (Gilda). – Nacque a Milano il 16 febbraio 1891 da Giuseppe e da Matilde Suzzara Verdi.
Il padre [...] secondo matrimonio, nel settembre del 1932, iniziò a firmarsi Pansiotti D’Amico. E con D’Amico, di origine molisana, prese l’abitudine descrizione realistica di personaggi, situazioni e ambienti delmondo contadino (Mucche alla trebbia, ripr. in ...
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GIANNETTI (Giannetto), Filippo
Gaetano Bongiovanni
Nacque "nella terra di Savoca […] distante 24 miglia dalla città di Messina" nel 1630 (Susinno, p. 172) o nel 1640, secondo un'altra fonte (Grosso [...] allieva di Giovan Battista Durand, di origine francese, "scolaro del Domenichino, il quale passò da Roma ad geografico antico e moderno del Regno di Sicilia, in V. Consolo - C. De Seta, Sicilia, teatro delmondo, Torino 1990; Italian inventories ...
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Vedi AMULETI dell'anno: 1958 - 1994
AMULETI
S. Donadoni
L. Rocchetti
Oggetti che in antico si portavano indosso nell'intento di preservarsi dalle malattie o dai malefici. L'amuleto si differenzia dal [...] religione e della vita quotidiana, presso le civiltà delmondo antico.
Oriente. - Gli a., usati nella cattivi influssi dalle persone alle quali erano diretti. La parola, forse di origine orientale, si trova in latino per la prima volta in Plinio (Nat. ...
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MERAVIGLIE delMondo (῾Επτὰ ϑεάματα, Septem miracula mundi)
Red.
La testimonianza più antica delle sette meraviglie delmondo è Antipatro di Sidone (Anth. Pal., ix, 58) che nomina: le mura di Babilonia, [...] dei monumenti citati farebbe supporre per la redazione del canone un'origine più asiatica che alessandrina, perché le Piramidi, 1904; R. Gostkowski, Siedm cudów šwiata (Le sette meraviglie delmondo) in Kwartdalnik Klasyczny, II, 1928, pp. 391-440; F ...
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PROTOBULGARI
A. Tschilingirov
Termine con cui nella moderna storiografia vengono indicate cumulativamente alcune stirpi, legate tra loro da una coalizione, che appartenevano - accanto ai Cazari, agli [...] - ebbero pesanti ripercussioni sul panorama storico e furono all'originedel fenomeno delle grandi Migrazioni dei popoli, avvenuto in epoca delmondo, ideologia, mentalità], Varna 1986; A. Stojnev, Svetogledăt na prabălgarite [La concezione delmondo ...
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ZILLIS
H.R. Meier
(Villa Ciranes, Villa in loco Cerani, Ziraun, Ziran nei docc. medievali)
Località della Svizzera sudorientale, nel Medioevo sede della chiesa principale di Schams, nel cantone dei [...] il riferimento all'elemento marino. Si tratta proprio del limite delmondo, dai cui angoli partono i venti cardinali, qui del vescovo di Coira, Egino (1160-1170), sostenitore di Federico I Barbarossa. Del resto poco chiara risulta l'origine ...
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GORGONE (Γοργώ - Γοργών, tardo Γοργόνη; Gorgo - Gorgon, tardo Gorgona)
A. Giuliano
Mostro terrificante più volte descritto nelle fonti letterarie e figurative dell'antichità classica.
Esiodo (Theog., [...] presenta due serpenti i quali dalla vita si sollevano al disopra del capo (caratterizzato dalla lingua penzolante e dalle zanne animalesche).
Le interpretazioni della critica moderna sull'originedel mito della G. non hanno dato sino ad ora risultati ...
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BRAMBILLA, Ambrogio
Clelia Alberici
Operò come incisore nell'ultimo ventennio del sec. XVI. Nato a Milano, vi abitò sicuramente per alcuni anni perché fece parte dell'Accademia milanese della Val di [...] origine belga. Secondo l'esame critico fatto dall'Hülsen (1921) delle varie edizioni e delle copie dello Speculum, vi compaiono parecchie incisioni del moderne di geografia de la maggior parte delmondo di diversi autori raccolte et messe secondo ...
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CROCE, Piede di
P. Springer
Locuzione che in senso stretto definisce ogni oggetto che serva a porre una croce sulla mensa dell'altare, in senso lato qualsiasi congegno con cui si possa fissare o portare [...] , i fiumi del paradiso, le lettere di Adam, i bracci della stessa croce. A un'immagine delmondo ordinata regolarmente e città resa in forma sintetica al carattere sepolcrale del Golgota, luogo d'origine della croce. Tutti i tipi presuppongono, tanto ...
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EMBLEMA (ἔμβλημα o ἐμβεβλημένα)
O. Elia*
Originariamente viene così definito qualsiasi oggetto lavorato, inserito in uno più grande e di diversa maniera (da ἐμβάλλω = lat. conicio, insero).
Il termine, [...] centri culturali delmondo ellenistico si arrivò a tale risultato. Il richiamo delle composizioni più antiche a iconografie pergamene (o micro-asiatiche) e alessandrine (le fonti ci parlano dell'origine asiatica e alessandrina del mosaico), può ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...