Cormac McCarthy non indulge certo in ingenui concessioni alle presunte virtù di vinti o vincitori. Né la retorica manierista e pseudo-rousseauiana del “buon selvaggio” messicano, né il tono celebrativo [...] alla sponda di un vuoto senza confine o origine, e qualunque scienza avesse adoperato per risalire alla con le mani chiuse a coppa in grembo e parve estremamente soddisfatto delmondo, come se al momento della creazione fosse stato richiesto il suo ...
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Sebbene la società odierna appaia incapace, ormai, di fare a meno della rete Internet e di tutte le strutture ad essa connesse, non ultimi i social networks, non è scontato che si conosca cosa questi siano [...] corpus, locuzione che, ripresa dalle prime garanzie personali originate nella Magna Charta Libertatum (1215) ed esplicitate nell’ reale diventa una pura convenzione. Però, a differenza delmondo fisico, in quello digitale la persona gode di scarsa ...
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Nella traduzione della mela (in un'arancia) provo a denunciare me stessa, Un modo di possedere. La mia parte. Del frutto. Del piacere. Di arrivare a dire ciò che non posso ancora assicurare per mio unico [...] culturale. In questo quadro, è bene ricordare le originidel femminismo e la sua natura. Come riporta Treccani, il situazione non è ovviamente la stessa in tutti i paesi delmondo: la diffusione della nuova ondata di questo movimento avviene ...
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Nei secoli intercorsi dal mondo greco-romano fino ai nostri giorni, la pratica sociale relativa all’arte è stata delle più diverse e polimorfe: come ricorda in modo tanto essenziale quanto efficace Gianni [...] in questi termini, sia ai greci, sia ai romani, sia al mondo medievale: è nota la condanna che Platone fa all’arte nel Libro X quella del genio che le produce, è dedicata alla Divisione e origine delle arti, — questo il titolo del primo paragrafo ...
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I critici letterari Erich Auerbach e Walter Benjamin nacquero nel 1892 nel quartiere berlinese di Charlottenburg da famiglie della alta borghesia ebraica. Nel 1921 i due collaborarono, insieme ad altri [...] nelle sue opere il lavoro di Auerbach su Dante poeta delmondo terreno, e Auerbach possedeva quasi tutti i libri pubblicati da del passato sul presente. Il passato esige di essere ricordato disegnando una costellazione con il presente. «L’origine ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...
Concezione filosofica o religiosa che attribuisce l'origine del mondo a un libero atto creativo compiuto da Dio. In particolare, dottrina teologica cristiana che ritiene le anime create direttamente da Dio, una per ogni uomo (si opponeva al...
Gea
Emanuele Lelli
L'antichissima madre Terra, all'origine del mondo
Come è nato il mondo? Secondo il mito greco alla sua origine sta Gea, la Terra, madre di tutte le altre divinità simboleggianti gli elementi naturali, ma anche delle divinità...