Il mito della romanitas ha svolto una funzione straordinariamente importante nel processo di costruzione identitaria del fascismo italiano. Cruciale, per la politica culturale fascista, è stata la celebrazione [...] africano, e di Giulia Domna, di origine siriana, e nato a Lione, in Gallia, del resto, non può essere «per nessun tempo, più facilmente confutabile, della strumentalizzazione operata dal fascismo sul mondo antico. La storia, o meglio, il mito di Roma ...
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Stoccarda, febbraio 1888: Engels dà alle stampe gli ultimi appunti del caro amico, ormai scomparso da cinque anni. Vengono pubblicate le Tesi su Feuerbach, un breve scritto di Marx, elaborato quarant’anni [...] La prima antinomia era quella sulla finità o infinità delmondo. Secondo Kant, l'opposizione fra queste due proposizioni prodigiosa accumulazione di contraddizioni, «che non avevano la stessa origine, né lo stesso senso, né lo stesso livello di ...
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Un padre e una figlia, Sicilia, primi decenni del Settecento. Così ha inizio La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990), romanzo vincitore del Premio Campiello e una tra le opere più conosciute e rappresentative [...] contenutistico, rispetto alla sua misteriosa origine, sia dal punto di vista stilistico, creando un filtro della narrazione - nonostante il racconto avvenga in terza persona - attraverso la singolare percezione di Marianna delmondo intorno a sé. I ...
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Aggiustare gli equilibri infranti, fare leva su un ricordo che sempre più spesso smette di farsi memoria, è ciò che Raffaella Romagnolo si promette di fare con l’ausilio di una speranza che in “Aggiustare [...] , ho avuto un po' paura. Lei non è di origine ebraica, eppure possiede una cultura molto vasta dei fatti che come pretesa ha quella di giocare e divertirsi, si racchiuda il bene delmondo. La scuola e gli amici in quali misure l’hanno aiutata a ...
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Il tema dell’identità del compositore di quelli che chiamiamo poemi e inni omerici interessa gli studiosi sin dall’antichità. La prima attestazione del nome Omero si ha nella prima metà del VII secolo [...] quale contesto storico-politico? Qual era la sua visione delmondo? Fino a dove era proiettato il suo sguardo?Partiamo degli studiosi ritiene che l’esametro non sia un metro di origine greca. Latacz scrive che esso fu in uso almeno a partire ...
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Poesia e verità «Coro diverso di grida, di lamenti, di voci oscure e di violenza; paese straniero abitato di mostri, di immagini di spavento e di mistero; tempo senza felicità e senza speranza, pieno di [...] prima e un poi, ma soltanto una alternità complementare» (ivi, p. 164). La necessità di ordinare il mistero del sacro e delle originidelmondo in uno schema fisso e ripetibile è sempre stata insita nella natura umana, nonché uno dei principali modi ...
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Si può apprezzare un’opera d’arte al di fuori del contesto e dell’ambiente dove è stata creata? È con questo quesito che lo studioso e storico dell’arte Quatremère De Quincy apre il suo pamphlet polemico [...] che «lo spostamento delle opere d’arte dal loro contesto d’origine comporta la distruzione della loro funzione storica e sociale, che ) dal loro luogo di creazione alla capitale del nuovo mondo generata dalla Rivoluzione. Per quanto grandiosa, tale ...
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La recente pubblicazione in Italia del testo di Dan Zahavi Phenomenology: The Basics, nella traduzione Il primo libro di fenomenologia (Einaudi, 2023), costituisce certamente un valido incentivo per tornare [...] regolato da leggi naturali esatte» (Husserl, 13). L’origine di un tale realismo è collocata da Husserl nella Crisi una più vasta cornice: quella dell’esperienza trascendentale del soggetto puro e delmondo-della-vita. La scienza è una attività umana, ...
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Introduzione Nel 1939, in esilio volontario a Le Baule, in Francia, Carlo Levi scrive il suo primo libro, Paura della libertà. Si tratta di un’opera che, per le sue caratteristiche particolari, si distacca [...] sorta di storia sacra “in nuce”, che comincia con la genesi delmondo, presentata come uscita dal caos e dall’indifferenziato […] e si riappropriarsi del mito nella prospettiva di una lotta di classe, «lungi dall’essere immobile ritorno all’origine, ...
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Il rapporto tra la religione islamica e ciò che chiamiamo “modernità” è complesso e variegato ma non per forza conflittuale. Schematicamente, si possono individuare tre macro-atteggiamenti: il rifiuto [...] naturalmente a quella del turismo convenzionale e trova origine nel generalizzato intensificarsi Polo il più grande viaggiatore del Medioevo, partì da Tangeri per lo ḥajj ma dalla sua curiosità fu spinto ai limiti delmondo conosciuto. Si assiste così ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...
Concezione filosofica o religiosa che attribuisce l'origine del mondo a un libero atto creativo compiuto da Dio. In particolare, dottrina teologica cristiana che ritiene le anime create direttamente da Dio, una per ogni uomo (si opponeva al...
Gea
Emanuele Lelli
L'antichissima madre Terra, all'origine del mondo
Come è nato il mondo? Secondo il mito greco alla sua origine sta Gea, la Terra, madre di tutte le altre divinità simboleggianti gli elementi naturali, ma anche delle divinità...