Nel saggio The Structure of Scientific Revolutions, pubblicato nel 1962, Thomas Kuhn propone una riflessione sulla struttura concettuale e sullo sviluppo della conoscenza scientifica che intende fornire [...] ed è ciò che tenta di fare nel saggio del 1962 – della visione delmondo che si genera all’interno di una comunità scientifica fondamento storico. Darwin prima che pubblicasse nel 1859 L’origine delle specie «era uno di coloro che potrebbero essere ...
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Alla Chingada si aggiunge la Llorona, un’altra figura mitica che rappresenta la maternità nella cultura messicana. La Llorona è una donna che viene presa dalla follia e uccide i propri figli, per poi vagare [...] “lusso” di poter difendere assiduamente un’idea, una visione delmondo, a prescindere dalla sua applicabilità alla realtà concreta. Nei . Le stime per il 2050 proiettano gli statunitensi di origine ispanica oltre i 130 milioni, quindi a quasi un ...
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All’interno del film Bardo (2022) tutto sembra suggerire che il Messico non è un paese, ma un «pinche estado mental» (tr: un maledetto stato mentale). In particolare, questa frase viene pronunciata per [...] caso della Spagna quanto degli Stati Uniti, è all’origine delle resistenze che il protagonista incontra al suo ritorno artefice di un’impresa che avrebbe cambiato per sempre il volto delmondo per come era conosciuto all’epoca, eppure anche lui oggi ...
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Finito pranzo, mi siedo alla scrivania e apro il manuale, pronto per studiare: “È il momento della non-costruzione, che svela l'assenza di attualità del concetto anche attraverso l'invito a sottolineare, [...] accusato di essere fumoso e poco accessibile, ha delle origini ben precise. Lo psicolinguista Steven Pinker in The di scrittura non è avvertita, tanto che circa la metà delle lingue delmondo non ha un sistema di scrittura unificato (è il caso, per ...
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Il mito della romanitas ha svolto una funzione straordinariamente importante nel processo di costruzione identitaria del fascismo italiano. Cruciale, per la politica culturale fascista, è stata la celebrazione [...] africano, e di Giulia Domna, di origine siriana, e nato a Lione, in Gallia, del resto, non può essere «per nessun tempo, più facilmente confutabile, della strumentalizzazione operata dal fascismo sul mondo antico. La storia, o meglio, il mito di Roma ...
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Stoccarda, febbraio 1888: Engels dà alle stampe gli ultimi appunti del caro amico, ormai scomparso da cinque anni. Vengono pubblicate le Tesi su Feuerbach, un breve scritto di Marx, elaborato quarant’anni [...] La prima antinomia era quella sulla finità o infinità delmondo. Secondo Kant, l'opposizione fra queste due proposizioni prodigiosa accumulazione di contraddizioni, «che non avevano la stessa origine, né lo stesso senso, né lo stesso livello di ...
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Aggiustare gli equilibri infranti, fare leva su un ricordo che sempre più spesso smette di farsi memoria, è ciò che Raffaella Romagnolo si promette di fare con l’ausilio di una speranza che in “Aggiustare [...] , ho avuto un po' paura. Lei non è di origine ebraica, eppure possiede una cultura molto vasta dei fatti che come pretesa ha quella di giocare e divertirsi, si racchiuda il bene delmondo. La scuola e gli amici in quali misure l’hanno aiutata a ...
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Un padre e una figlia, Sicilia, primi decenni del Settecento. Così ha inizio La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990), romanzo vincitore del Premio Campiello e una tra le opere più conosciute e rappresentative [...] contenutistico, rispetto alla sua misteriosa origine, sia dal punto di vista stilistico, creando un filtro della narrazione - nonostante il racconto avvenga in terza persona - attraverso la singolare percezione di Marianna delmondo intorno a sé. I ...
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Il tema dell’identità del compositore di quelli che chiamiamo poemi e inni omerici interessa gli studiosi sin dall’antichità. La prima attestazione del nome Omero si ha nella prima metà del VII secolo [...] quale contesto storico-politico? Qual era la sua visione delmondo? Fino a dove era proiettato il suo sguardo?Partiamo degli studiosi ritiene che l’esametro non sia un metro di origine greca. Latacz scrive che esso fu in uso almeno a partire ...
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Poesia e verità «Coro diverso di grida, di lamenti, di voci oscure e di violenza; paese straniero abitato di mostri, di immagini di spavento e di mistero; tempo senza felicità e senza speranza, pieno di [...] prima e un poi, ma soltanto una alternità complementare» (ivi, p. 164). La necessità di ordinare il mistero del sacro e delle originidelmondo in uno schema fisso e ripetibile è sempre stata insita nella natura umana, nonché uno dei principali modi ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...
Concezione filosofica o religiosa che attribuisce l'origine del mondo a un libero atto creativo compiuto da Dio. In particolare, dottrina teologica cristiana che ritiene le anime create direttamente da Dio, una per ogni uomo (si opponeva al...
Gea
Emanuele Lelli
L'antichissima madre Terra, all'origine del mondo
Come è nato il mondo? Secondo il mito greco alla sua origine sta Gea, la Terra, madre di tutte le altre divinità simboleggianti gli elementi naturali, ma anche delle divinità...