INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] 'afflusso di numerosi prigionieri sono all'originedel chirografo del 21 marzo 1652 indirizzato al governatore di la politica europea nella seconda metà del XVII secolo, ibid., pp. 93-137; G. Lutz, Roma e il mondo germanico nel periodo della guerra ...
Leggi Tutto
COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] e XIV: l'esaltazione del carattere sacro di Roma, l'aspirazione a un rinnovamento morale delmondo con l'aiuto dello a quella dei loro signori o del rettore pontificio. Anche se le fonti sono essenzialmente di origine romana e dunque sospettabili di ...
Leggi Tutto
CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] messi a scrivere tutta la vita mia e l'origine mio e tutte le cose che io avevo fatte al mondo; e così scrissi tutti gli anni che io avevo incrollabile convinzione di essere, "il primo omo delmondo". Pertanto le sequenze descrittive non sono quasi ...
Leggi Tutto
CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] da Dio) e dell'uomo esteriore in cui la mens viene a calarsi. Tale origine consentirà all'uomo del C. di trascorrere lungo i gradi del triplice mondo, fino a profondarsi nell'insondabile "abisso" della sapienza divina. Né va dimenticata l'adozione ...
Leggi Tutto
CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] preparato e composto coincise con la scoperta da parte sua delmondo delle arti figurative, e definisce il lavoro "un documento della caso si ingegnò persino a far risalire ad origini italiane quei fatti pittorici che vengono considerati tributari ...
Leggi Tutto
ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] ci offrono un quadro vivace del suo carattere e della sua visione ascetica delmondo. Le lettere di data più arcivescovo di Canterbury si tormentava attorno al problema filosofico dell'origine dell'anima: è questo costante impegno speculativo che ha ...
Leggi Tutto
URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] del duomo di Firenze. I suoi avi, provenienti da Barberino di Val d’Elsa (di qui il cognome della famiglia che in origine VIII. Nel marzo del 1632 giunsero a Roma le prime copie del Dialogo sopra i due massimi sistemi delmondo di Galileo Galilei che ...
Leggi Tutto
BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] la penna del cronista guelfo, quando vuole denunciare il salire agli uffici di gente nuova, spesso di origine contadina e suscitando ad un tempo l'ammirazione e l'invidia delmondo cavalleresco a cui apparteneva. La base contraddittoria, magnatizia- ...
Leggi Tutto
GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] , mi fa conoscere con quali colori si debban rappresentare sulle scene i caratteri, le passioni, gli avvenimenti che nel libro delMondo si leggono; come si debba ombreggiarli per dar loro il maggior rilievo, e quali sien quelle tinte, che più li ...
Leggi Tutto
BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] -amministrativa. Gran parte delmondo delle grandi famiglie senesi ne fu riconfortata; il padre e la madre del B. furono addetti alla dell'agricoltura come radice della ricchezza dello Stato e origine di tutto il resto dell'attività economica, alla ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...