BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] venuto a Napoli "ne anche per tutti i tesori delmondo.
In mezzo a tante preoccupazioni, la stesura dei B. è qui ricoperto coincide palesemente con la leggenda, siciliana d'origine, di un B. tanto innamorato delle tragedie dell'Alfieri da proporsi ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] minacciose dichiarazioni dell'imperatore "over il Re di Franza mi ruinerà delmondo, o quel farò il più picol principe dela Europa" ( IX, coll. 548s.). L'argomentata difesa dell'origine divina del primato romano non mancò di soddisfare l'Aleandro ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] , in ogni parte delmondo romano. Infatti l'ultimo ventennio della vita del B. registra appena poi che il B. viene comunemente chiamato conte, senza che ne risulti l'origine, anche nei titoli di alcune sue pubblicazioni, certo non curate da lui. ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] , allora rientrato a Firenze da un giro delmondo iniziato quindici anni prima, di esaminare se Livorno 1991, ad Indicem. Sulla fondazione di Livorno, G. Guarnieri, Origine e sviluppo del porto di Livorno durante il governo di F., Livorno 1911; ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] in pubblico, schernendo la sua età ormai matura e la sua origine plebea. Dapprima disperato, fino al punto di meditare il suicidio, squisita; è ispirazione che viene da Dio ed è anima delmondo, perché essa arma e stimola gli eroi, descrive cielo ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] Roma, per il 9 genn. 1379, di un certo numero di personaggi delmondo dei religiosi e di santa vita. Così come C. stessa spiega, "Dio è Colui che è, l'uomo non è",e ne traggono origine sia il "cognoscimento di Dio in noi",sia il "cognoscimento di noi ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] (1935) dal noto studioso e storico di origine ebraica, Cecil Roth.
Creato cardinale del titolo di S. Lorenzo in Panisperna (che personalità sfumata nel quadro del Settecento riformatore e delle tensioni delmondo cristiano settecentesco. In realtà ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] Nel secondo capitolo è illustrata, a mo' di prologo, l'origine (nel 1215) della "discordia" fra guelfi e ghibellini, il conflitto fra "la morale de' libri e la morale delmondo", i critici e gli storici venuti dopo hanno intravisto altri conflitti ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] Il nostro Marx, pp. 175 s.). L'unificazione delmondo sulla base di un progetto liberale guidato dagli Stati Roma 1974-79, passim; J.M. Cammett, A. G. e le originidel comunismo italiano, Milano 1974; Il Rinascimento: storia di un dibattito, a cura ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] non la realtà fenomenica delle manovre sta all'origine della sua invenzione ma la struttura segreta delle visione disincantata, rude e talvolta crudele delmondo naturale.
Questo è ora il vero Leitmotiv della produzione del F., il motivo che lo ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...