Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] sono i disegni in cui è immaginata la fine delmondo, evento fantastico in cui operano con logica coerenza e dolore alle parole "uno di voi mi tradirà", in un moto che si origina dal Cristo e converge di nuovo su di lui, lasciando isolato Giuda. Ma ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] , prima di P. S. Laplace, un'ipotesi analoga sull'originedel sistema solare (v. oltre). Dello stesso anno è anche lo travagliatissimo lavorio di riflessione. Scompare il concetto di unità delmondo su cui K. si era soffermato nella Dissertatio e ...
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Opera in cui sono raccolte e ordinate sistematicamente nozioni di tutte le discipline o di una sola di esse. La parola viene dal greco ἐγκύκλιος παιδεία, «istruzione circolare, insieme di dottrine che [...] formulato in un ordine che rispecchiasse quello oggettivo delmondo. A fronte delle opere del 6° e 9° sec. (Isidoro, Rabano la prima grande iniziativa culturale moderna. Le sue origini sono di natura commerciale: doveva consistere nella traduzione, ...
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Il poeta più antico della Grecia continentale (forse inizî sec. 7° a..C.), e il primo la cui personalità ha carattere storico. Le notizie, non leggendarie, che la tradizione antica ci ha conservato, sono [...] poema in 1022 versi che sembra incompiuto, E., dopo aver cantata brevemente l'origine dell'universo, enumera le generazioni degli dèi corrispondenti ai tre periodi della storia delmondo: Urano, Crono, Zeus (non autentiche sono la seconda parte della ...
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Al pensiero e all'opera di Edmondo Husserl (1859-1939) si ricollega oggi un vasto movimento filosofico. Già per Hegel il termine di ufenomenologia" (cfr. la sua Fenomenologia dello Spirito) caratterizzava [...] alla spontaneità originaria riapre tutti i problemi della metafisica tradizionale, in quanto pone il problema dell'originedelmondo. Per quanto concerne la logica, questa, reinserita nella vita della coscienza, ricondotta cioè al suo fondamento ...
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LUCREZIO (T. Lucretius Carus)
Ettore Bignone
Poeta romano del sec. I a. C. Nulla sappiamo della sua vita, se non due date incerte della nascita e della morte, e una tragica notizia di suicidio per un [...] è rapido il passaggio alla travagliosa vanità d'amore. All'originedelmondo, che è l'argomento del libro V, si riconnette la teoria dei moti astronomici e la dottrina dell'origine dell'umanità e dell'incivilimento. I fenomeni atmosferici e tellurici ...
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È, nell'apocalittica il personaggio contrapposto al Messia o Cristo, prima del giudizio finale. Lo sviluppo massimo di questa credenza si ha nel cristianesimo, ma molti indizî mostrano che essa aveva una [...] alla fine dei tempi di un antichissimo mito sulla lotta fra la divinità e i mostri del caos, che, vinti e uccisi o incatenati all'originedelmondo, avrebbero dovuto scatenarsi un'ultima volta prima della sua fine. Il documento più antico ...
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PERI, Gian Domenico
Luigi Fassò
Poeta, nato in Arcidosso nel 1564 da poveri contadini. Trovò modo, pur lavorando la terra, di seguire la naturale inclinazione alla poesia elevandosi con mirabile sforzo [...] di autodidatta sino a ideare e comporre un poema sull'originedelmondo. Salito poi in fama, ebbe una pensione dai Medici e fu protetto anche da G. Ciampoli, che lo volle a Roma; ma, raro esempio di fedeltà alla terra, preferì tornarsene al paese ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] , I) il distacco deriva da successive differenziazioni nell'atto creativo, mentre i Babilonesi lo riportano addirittura all'originedelmondo, e ne affermano la preesistenza agli stessi dei.
Approfondire siffatte questioni è compito non della storia ...
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. Nome dato, per la prima volta dal Bleek nel 1862, in base a criterî linguistici, ai popoli che occupano quasi tutta l'Africa negra a sud del Golfo di Guinea e dei grandi laghi equatoriali (v. la tavola [...] sole (Leza, Chintu, Ruwa, ecc.).
Presso le varie genti bantu esistono miti relativi all'originedelmondo e dell'uomo, all'origine della morte, ecc. Il sacrifizio si fa specialmente agli spiriti degli avi, per placarli o per ottenere il loro aiuto ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...