DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] forma pratico/rivoluzionaria.
All’originedel razionalismo (e del conseguente sbocco ateistico) sta dunque onore di Gustavo Bontadini, 2 voll., Milano 1975; Simone Weil, interprete delmondo di oggi, introduzione a S. Weil, L’amore di Dio, Torino ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] compila una silloge di testi profetici sulla fine delmondo. Nel maggio si aduna a Catanzaro il capitolo De Mattei, La politica di C., Roma 1927; Id., Contenuto ed origini dell'idea universalista nel Seicento, in Rivista internaz. di filos. d. ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] scolastiche e senza vigore filosofico.
All'originedel successo della Consolatio bisogna porre il prologo incredibile arditezza nelle sue opinioni sulla natura e sull'anima delmondo; egli trae dal cristianesimo della Consolatio argomenti per coprire ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] conoscitivo. Il giudizio individuale porta alla "percezione delmondo" ed è quindi al tempo stesso anche C., in Altri esercizi, Torino 1972, pp. 31-75; M. Corsi, Le originidel pensiero di B. C., II, Napoli 1974; D. Faucci, La filosofia politica di ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] dell'"invitto dualismo" (che è la grandezza e la miseria delmondo moderno) e della non corrispondenza tra "l'ordine logico" e morali, cultura e condizioni ambientali le cause dell'origine e dell'evoluzione storica delle malattie. Non sopravvalutò ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] da Dio) e dell'uomo esteriore in cui la mens viene a calarsi. Tale origine consentirà all'uomo del C. di trascorrere lungo i gradi del triplice mondo, fino a profondarsi nell'insondabile "abisso" della sapienza divina. Né va dimenticata l'adozione ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] ".
Negli anni 1866-67 cade la redazione di una memoria su Origine e natura delle passioni secondo l'Etica di Spinoza, anch'essa " che poteva farlo "come sparire nell'elastico meccanismo delmondo borghese" (Saggi sul materialismo storico, pp. 303- ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] critico» di Antonio Banfi
Una testimonianza sulla famiglia d’origine fu affidata da Anceschi al Ritratto su misura di scrittori chi non aveva disgiunto mai la «comprensione delmondo molteplice», da indagare in senso aperto, fenomenologico ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] nel loro prodursi, un effetto dell'azione delmondo esterno sull'organismo.
Il valore della Psicologia in La critica, VII(1909), pp. 352-379, 433-461 (poi in Le origini della filosofia contemporanea in Italia, n. ediz., II, Firenze 1957, pp. 239- ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] la sua candidatura compose ed inviò a Torino un saggio Sull'origine, uso ed abuso delle idee nel ragionare, il cui testo Trasmesse a Genova, queste destarono l'interesse d'un esponente delmondo culturale locale, l'abate Pier Maria Asdente, che chiese ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...