patristica
Propr., lo studio della dottrina di quei pensatori che la Chiesa considera padri (➔ dottori della Chiesa), ma anche, in senso lato, di tutti gli scrittori cristiani vissuti nello stesso periodo, [...] tra 20° e 21° sec. forte interesse si è sviluppato in Italia per Origene e la scuola alessandrina, grazie all’associazione Gruppo italiano di ricerca su Origene e la tradizione alessandrina, che pubblica la rivista Adamantius (corredata da una ricca ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] quale abbiamo notizia, fu fondata in Gerusalemme dal vescovo Alessandro (tra il 212 e il 250). Negli stessi anni Origene, rifugiatosi in Palestina, apriva a Cesarea una scuola teologica. La storia di questa raccolta ricorda per molti rispetti quella ...
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GIOBBE (ebr. 'Iyyōbh, gr. 'Ιώβ, Vulgata Iob [Alcuni Padri anche Hiob])
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
Nome del personaggio principale d'un libro della Bibbia e titolo del libro stesso.
Il personaggio. [...] si sia tanto spaziato per trovarne l'epoca di composizione, quanto per il libro di Giobbe. Alcuni autori antichi, ad es. Origene, Contra Celsum, VI, 43, lo ritennero anteriore a Mosè; altri, come Isidoro di Siviglia, Etymol., VI, 2, l'attribuirono a ...
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RUT (ebraico Rūth; i Settanta ‛Ρουϑ; la Volgata Ruth)
Giuseppe Ricciotti
Donna moabita presa in moglie da Mahalon, dopo la cui morte seguì la suocera Noemi a Betlemme, dove fu sposata da Booz. La conoscenza [...] . Questa collocazione è certo molto antica, poiché, oltre alla testimonianza dei manoscritti dei Settanta, ha in suo favore quella di Origene (in Eusebio, Hist. Eccl., VI, 25; cfr. quella di Melitone di Sardi, ibid., IV, 26), di Atanasio (Epist. fest ...
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ARCA DELL'ALLEANZA
G. Sed-Rajna
Oggetto sacro degli Israeliti, centro del culto divino, costruito in legno d'acacia rivestito di lamine d'oro e destinato a contenere le tavole della Legge.L'evocazione [...] I Padri orientali dei secc. 3° e 4° la considerano come il corpo di Cristo, nel quale sono nascosti i misteri divini (Origene). Nei secc. 5° e 6° l'a., come prefigurazione mariana, divenne un tema frequente (Romano il Melode, Giovanni Damasceno), che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Padri cappadoci
Aglae Pizzone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’abitudine di raggruppare Basilio di Cesarea, Gregorio di Nissa e Gregorio [...] lo raggiunga ad Annisi: è in questa occasione che i due compongono la Philokalia, un’antologia tratta dalle opere di Origene.
Passano pochi anni e Basilio scrive la sua opera teologica fondamentale: la Contro Eunomio, in risposta al vescovo di Cizico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalla citta alla campagna
Filippo Carlà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storiografia tradizionale individuava nell’abbandono delle [...] più influenti in campo politico e amministrativo.
La scelta, compiuta ancora in epoca romana secondo la linea indicata da Origene, di insediare i vescovi nelle città amministrativamente più importanti dell’impero fa sì che esse, nonostante il crollo ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] la semplicità e il candore della descrizione delle virtù cristiane.
Tra gli scrittori di apologie del sec. III alcuni annoverano anche Origene, benché l'opera Contro Celso, scritta tra il 244 e il 249, difenda il cristianesimo dal punto di vista ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] bibbia; ebrei; talmūd. Qui è necessario un cenno su quelli puramente filologici, prescindendo però dall'opera degli antichi, come Origene, S. Girolamo, per i quali oltre le rispettive voci, v. bibbia.
Lo studio della filologia ebraica, dopo l'opera ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] erano divisi. I più provenivano dalla Siria e dall'Asia minore, erano quasi tutti sotto l'influsso del pensiero di Origene e temevano, più che altro, il monarchianismo e l'adozionismo di Sabellio. Conservatori, in sostanza, per ciò che riguarda la ...
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origenismo
s. m. – Nella storia del cristianesimo, il complesso delle dottrine del teologo alessandrino Orìgene (183-84 - 253-54) e dei suoi seguaci, che nel tentativo di conciliare la tradizione ecclesiastica con i principî della filosofia...
origenista
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Di Origene, filosofo e teologo cristiano del 3° sec. (v. origenismo): dottrine o.; la speculazione origenista. Come s. m. e f., seguace di Origene e delle sue dottrine.