Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] per i Luoghi Santi, verso i quali peraltro i cristiani avevano già cominciato a viaggiare (un esempio illustre è quello di Origene, nella prima metà del III secolo). I viaggi di Elena e Costantino segnano l’avvio di una rivisitazione geografica della ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] 1472) dichiarava di aver consultato il G. per la sua edizione della Geographia di Tolomeo; esortò Cristoforo Persona a tradurre Origene con una lettera databile al 1472-74 ed edita sotto il nome di Theodorus Gazinus Constantinopolitanus in testa alla ...
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DUNGAL
Mirella Ferrari
Nato presumibilmente in Irlanda, fu attivo nella prima metà del sec. IX prima nelle regioni settentrionali dell'Impero, poi in Italia; Alcuino, parlando di lui fra gli anni 792 [...] bibliotecario pensò di apporre quasi un ex-libris suivolumi donati: "Sancte Columba, tibi Scotto tuus incola Dungal …". I versi si leggono sull'Origene Ambr. A 135 Inf. e, per errore, su un codice bobbiese che con D. non pare avere nulla a che fare ...
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BUGATI, Gaetano
Angelo Paredi
Nato a Milano il 14 ag. 1745 in una ragguardevole famiglia (il padre era stato cancelliere del Senato), studiò nelle scuole dei barnabiti di S. Alessandro. Qui si segnalò, [...] al secolo VIII, che riporta la versione siriaca (opera del vescovo Paolo di Tella tra il 615e il 617)della recensione di Origene al testo greco biblico dei Settanta, inserito nelle Esaple. Da questo codice il B. pubblicò dapprima il testo siriaco del ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] la sua identità di natura con gli angeli e la sua unione con il corpo conseguenza di un decadimento (dottrina di Origene); il traducianismo, per cui l’a. è generata dai genitori nell’atto del concepimento (tesi sostenuta da Tertulliano, per il quale ...
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E il terzo, in ordine di tempo, dei Profeti maggiori. Fu contemporaneo di Geremia (v.), essendo nato nell'anno 627 a. C., se col Kugler ed altri esegeti si computi il trentesimo anno dell'indicazione cronologica [...] il guasto del testo, dovuto a cause svariate. Il codice Marchaliano (Q) che ci ha conservato il testo delle Esaple di Origene con gli asterischi e gli obeli, permette sovente di eliminare le glosse e le addizioni.
Il Thackeray, studiando la versione ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] 2), dove quel "sua" la qualifica come astrum natale, cioè stella di nascita, ma non aggiunge altro sulla sua natura. È Origene (Contra Celsum, I, 59; PG, XI, coll. 768-769), il primo che la indica espressamente come cometa (ϰομήτηϚ), giacché, spiega ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] fino a Bonaventura e Giotto, Torino 1993, ad indicem.
M. Harl, Le déchiffrement du sens: études sur l'herméneutique chrétienne d'Origène à Grégoire le Grand, Paris 1993.
P. Jounel, Le culte de Saint Grégoire le Grand, in Id., Liturgie aux multiples ...
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platonismo
La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone, negli sviluppi e nelle rielaborazioni che si susseguirono nel corso dell’antichità, nonché gli influssi che il pensiero platonico ha esercitato [...] indirette: oltre agli scritti di Agostino e ad alcuni testi della patristica greca tradotti in latino, come il De principiis di Origene, il De hominis opificio di Gregorio di Nissa, il De natura hominis di Nemesio di Emesa e, fondamentale, il corpus ...
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TIZIANO
Luca Addante
– Con tale nome è noto uno dei protagonisti del radicalismo religioso italiano del Cinquecento, ispiratore di una setta clandestina animata da decine e decine di uomini e donne, [...] b. 158, f. II, c. 36v). Analogamente si espresse l’asolano Marcantonio Del Bon: «Credo che [Tiziano] sia stato prima origene di questa cosa, cioè di questa setta», aggiungendo che era stato «predicator in Alemagna» (b. 11, f. III, c. 31r). Racconto ...
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origenismo
s. m. – Nella storia del cristianesimo, il complesso delle dottrine del teologo alessandrino Orìgene (183-84 - 253-54) e dei suoi seguaci, che nel tentativo di conciliare la tradizione ecclesiastica con i principî della filosofia...
origenista
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Di Origene, filosofo e teologo cristiano del 3° sec. (v. origenismo): dottrine o.; la speculazione origenista. Come s. m. e f., seguace di Origene e delle sue dottrine.