teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] operare una penetrazione più perfetta di ciò che questa fede propone.
Una simile prospettiva viene portata avanti e approfondita da Origene al quale si deve quella che potrebbe definirsi la prima grande opera di t. sistematica, il De principiis, dove ...
Leggi Tutto
Padre e dottore della Chiesa (Arianzo presso Nazianzo, Cappadocia, 330 circa - ivi 390 circa). Fu, con s. Basilio e con Gregorio di Nissa, uno dei "grandi Padri cappadoci". Maestro di retorica, divenne [...] a Nazianzo, visitando spesso, nel romitaggio di Neocesarea, Basilio, con cui compilò la Filocalia, raccolta di passi di Origene. Volle sottrarsi in un eremo al sacerdozio, conferitogli dal padre, che poi invece consentì a coadiuvare. Quando Basilio ...
Leggi Tutto
platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] platonica opera soprattutto attraverso i grandi intermediari, Filone in primo luogo e, sullo stesso orizzonte culturale, il grande Origene, di cui anche la tradizione latina da Mario Vittorino a Ilario di Poitiers ad Ambrogio, conserva una profonda ...
Leggi Tutto
Girolamo (Ieronimo), santo
Réginald Grégoire
San G. (Eusebius Hieronymus), uno dei quattro dottori della Chiesa latina, sarebbe nato a Stridone (Ungheria) o in una città dell'Istria, verso il 340-345.
Ricevette [...] fu ordinato sacerdote nel 378 o 379. A Costantinopoli, nel 380, incontrò Gregorio di Nazianzio che l'introdusse alle omelie di Origene su Geremia ed Ezechiele; questo fu per lui il primo contatto con le opere del grande esegeta alessandrino. Fu anche ...
Leggi Tutto
Nell’uso comune cristiano, uno dei tre regni dell’oltretomba, insieme all’inferno e al paradiso; nella teologia cattolica, la condizione di coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio, non sono [...] meriti per i defunti che espiano. Le prime testimonianze sulla credenza nel p. si riferiscono, dalla fine del 2° sec. (Origene, padri Cappadoci e, tra i Latini, s. Cipriano, s. Girolamo, s. Ambrogio, s. Agostino e s. Gregorio Magno), soprattutto all ...
Leggi Tutto
Storico della Chiesa e dei dogmi, nato a Friedrichshafen il 17 novembre 1907. Libero docente ad Halle dal 1931, è dal 1937 professore all'univ. di Marburgo, ove insegna storia delle chiese e dei dogmi.
Dopo [...] interessi, estendendoli alle Chiese orientali, alla mistica tedesca e ad alcuni personaggi di particolare importanza nella storia del cristianesimo, come Swedenborg e Baader. Il B. collabora all'edizione critica di Origene e di Eckhart di Hochheim. ...
Leggi Tutto
Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] commentatori attendeva di essere scoperta o riscoperta: Bacone citava espressamente i due libri dei Maccabei e poi Origene, Basilio Magno, Gregorio Nazianzeno, Giovanni Damasceno e Crisostomo. Non doveva allora sembrare eccessivo recarsi in Italia ...
Leggi Tutto
MARIA Maddalena, santa
Umberto GNOLI
*
È nel racconto dei Vangeli una delle pie donne ch'erano al seguito di Gesù. Il suo appellativo di Maddalena deriva probabilmente dalla borgata di Magdala, oggi [...] e di Marta e anche con l'anonima peccatrice ricordata in Luca, VII, 36-50; i Padri greci invece, già con Origene, distinguono per lo più le tre donne. La questione fu dibattutissima, specialmente nel sec. XVI, in Francia, in ragione delle reliquie ...
Leggi Tutto
È il nome con cui furono genericamente designati i rappresentanti del cristianesimo giudaizzante o, particolarmente, qualche specifica corrente di essi. Il nome deriva dall'ebraico 'ebhyonīm "poveri" (gr. [...] indispensabili a raggiungere la salvezza. Per essi il mondo è opera di Dio e Cristo è figlio di Giuseppe e di Maria (Origene però ci attesta che alcuni di essi credevano alla nascita miracolosa di Gesù). Rifiutavano le lettere di S. Paolo (da essi ...
Leggi Tutto
Girolamo (lat. Hieronlamus) Padre della Chiesa (Stridone, nei pressi di Aquileia, 347 ca
Betlemme 419), santo.
La formazione letteraria
Di un’agiata famiglia cristiana, G. si recò a Roma giovanissimo, [...] per seguire a Costantinopoli le lezioni di Gregorio di Nazianzo e perfezionare lo studio del greco: qui G. tradusse le omelie di Origene su Geremia ed Ezechiele (ne tradurrà in seguito due sul Cantico dei Cantici e 32 su Luca), e si appassionò all ...
Leggi Tutto
origenismo
s. m. – Nella storia del cristianesimo, il complesso delle dottrine del teologo alessandrino Orìgene (183-84 - 253-54) e dei suoi seguaci, che nel tentativo di conciliare la tradizione ecclesiastica con i principî della filosofia...
origenista
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Di Origene, filosofo e teologo cristiano del 3° sec. (v. origenismo): dottrine o.; la speculazione origenista. Come s. m. e f., seguace di Origene e delle sue dottrine.