IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] et pytonissa, De antichristo, De resurrectione e una omelia In laudem Domini Salvatoris che sarebbe stata pronunciata alla presenza di Origene. Altrove (ep. 36, 16 e prefazione all'In Matthaeum, in P.L., XXVI, col. 20) Girolamo ricorda due volte un ...
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subordinazionismo Nella storia del dogma, concezione del rapporto trinitario che introduce fra le tre persone (in particolare tra il Padre e il Figlio) una subordinazione di dignità e potenza.
Nei primi [...] alla fissazione del dogma trinitario. In generale, la subordinazione non è tanto affermata (se si escludono forse Clemente e Origene) come derivante da inferiorità di natura, ma piuttosto dal fatto che il Verbo è concepito come strumento, ministro di ...
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Filologo e storico del cristianesimo italiano (Roma 1926 - ivi 2017); prof. di letteratura cristiana antica all'univ. di Cagliari (1959-69), poi di storia del cristianesimo in quella di Roma; socio nazionale [...] scritturistici (1998). Vanno inoltre ricordate le raccolte Studi sulla cristologia del II e III secolo (1993), Ortodossia ed eresia tra I e II secolo (1994) e numerose edizioni critiche (Rufino, Gregorio di Elvira, Cipriano, Origene, ecc.). ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] ) umana, sostenendo che il Logos divino ne avesse preso il posto, e ammettendo, forse in base a quanto aveva pensato Origene, che l'incarnazione fosse dovuta a un atto volontario di Dio, a un suo autonomo "svuotamento" (κένωσις: cfr. Filippesi, II ...
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Movimento di pensiero sviluppatosi dalla metà del 2° sec. d.C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°). È caratterizzato dalla tendenza a rinnovare le concezioni del platonismo [...] scuola neoplatonica, fondata secondo la tradizione da Ammonio Sacca e rappresentata dai suoi scolari Erennio, Longino, Origene e Plotino, massimo fra tutti e principale elaboratore delle dottrine del sistema neoplatonico. La scuola di Plotino ...
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PAPIROLOGIA
Orsolina Montevecchi
(XXVI, p. 257; App. I, p. 920; II, II, p. 502; III, II, p. 361; IV, II, p. 732)
Gli anni 1979-83 sono stati particolarmente fecondi per gli studi papirologici: sono [...] di vangeli sconosciuti, testi liturgici, preghiere e inni, nuovi frammenti del Pastore di Hermas e di testi patristici (Origene, Didimo il Cieco e adespoti). Fra i testi letterari il più rappresentato è sempre Omero (anche Margites e scholia ...
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Vanno distinte sotto questo nome due località palestinesi di cui è menzione nell'Antico e Nuovo Testamento.
La prima, corrispondente al moderno villaggio di ‛Amwās, è ricordata più volte nella storia della [...] del IV, probabilmente al tempo dell'imperatore Alessandro Severo, quando Giulio Africano, amico dell'imperatore e di Origene, ne era amministratore. Altri archeologi pensano invece che un primitivo edificio romano ad uso civile fosse all'epoca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La letteratura ebraica e le origini della letteratura cristiana
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La precoce traduzione [...] a tentare di gettare un ponte tra il cristianesimo e la tradizione culturale ellenica.
La scuola di Alessandria: Clemente e Origene
La necessità di disporre di un sistema di pensiero cristiano organizzato e coerente, che permetta da un lato di ...
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Ricco cittadino di Colosse, convertito da s. Paolo e destinatario della più breve (25 versetti; perciò designata talvolta come "biglietto") delle lettere dell'apostolo (la lettera a F.), scritta da lui [...] dubitarono alcuni antichi secondo s. Girolamo (ma è riconosciuta già dal Canone muratoriano, da Tertulliano e da Origene) e pochissimi tra i moderni, è spesso citata a proposito dell'atteggiamento del cristianesimo primitivo verso la schiavitù ...
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HUET, Pierre-Daniel (Huetius, italianizzato in Uezio)
Nicola Turchi
Teologo, filosofo ed erudito, nato a Caen nel 1630, morto a Parigi nel 1721. Figlio d'un protestante, ma discepolo dei gesuiti a Caen, [...] 1674.
Frutto della scoperta d'un manoscritto, fatta da lui in Svezia nel 1652, è l'edizione delle opere esegetiche di Origene (Origenis in S. Script. comment., Rouen 1668, voll. 2). Si occupò di letteratura (De interpretatione libri duo, Parigi 1661 ...
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origenismo
s. m. – Nella storia del cristianesimo, il complesso delle dottrine del teologo alessandrino Orìgene (183-84 - 253-54) e dei suoi seguaci, che nel tentativo di conciliare la tradizione ecclesiastica con i principî della filosofia...
origenista
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Di Origene, filosofo e teologo cristiano del 3° sec. (v. origenismo): dottrine o.; la speculazione origenista. Come s. m. e f., seguace di Origene e delle sue dottrine.