MAGI
M.G. Chiappori
Sacerdoti persiani dediti al culto del fuoco e depositari dell'insegnamento di Zoroastro. Secondo Mt. 2, 1-12, i M. giunsero a Betlemme guidati da una stella per adorare Gesù Bambino.Nella [...] da Erode, infine del loro ritorno a un imprecisato paese d'origine. Re caldei discepoli di Balaam, come sostengono Origene, Girolamo, Basilio di Cesarea e Gregorio di Nissa, o saggi provenienti dalla Persia, come vogliono, tra gli altri, Prudenzio ...
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BEATITUDINI
M. Chiellini Nari
Doni divini concessi alle anime elette, che esprimono la condizione spirituale di perfetta felicità goduta in paradiso, in presenza di ogni bene; la beatitudine infatti [...] di Beauvais (Speculum morale, II, 4). Fra quanti, pur senza fornire una trattazione organica, parlano di b. vanno ricordati almeno: Origene (Com. in Ioan., I, 116; PG, XIV, col. 49), Cipriano (De zelo et livore, 18; PL, IV, col. 460), Basilio ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] , 1948, coll. 430-431).
Per l'iconografia, la questione più importante è quella della corporeità o non corporeità dell'anima. Origene esita molto su questo punto, ma l'argomento da lui addotto in favore della corporeità sembra aver avuto un suo peso ...
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ARCA DELL'ALLEANZA
G. Sed-Rajna
Oggetto sacro degli Israeliti, centro del culto divino, costruito in legno d'acacia rivestito di lamine d'oro e destinato a contenere le tavole della Legge.L'evocazione [...] I Padri orientali dei secc. 3° e 4° la considerano come il corpo di Cristo, nel quale sono nascosti i misteri divini (Origene). Nei secc. 5° e 6° l'a., come prefigurazione mariana, divenne un tema frequente (Romano il Melode, Giovanni Damasceno), che ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] s. Agostino, che pone la sede dei beati nel summum coelum (De Genesi ad litt., XII, 35; PL, XXXIV, col. 483). Origene invece appare più preciso e circostanziato, dal momento che afferma che il paradiso è al di sopra del firmamento (De principiis, II ...
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BETLEMME
G. Kühnel
(ebraico Bēth Lĕḥĕm; arabo Bayt Lahm)
Cittadina della Giordania, situata a km. 8 a S di Gerusalemme, alla quale è collegata da una strada moderna che, partendo dalla antica porta [...] una mangiatoia in una grotta a B. (Dial., 78, 5; PG, VI, col. 660), e dal Protovangelo di Giacomo (150 ca.). Origene, che conosceva la Palestina per esperienza diretta, intorno alla metà del sec. 3° scrive: "A Betlemme viene mostrata la grotta dove ...
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ALLEGORIA (ἀλληγορία da ἄλλος e ἀγορεύω)
La parola ἀλληγορία (allegoria) fu originariamente un termine tecnico retorico, che indicava una successione di metafore (Cic., Orator, 94: iam cum fluxerunt continuae [...] dagli Epicurei, sinché passò agli Ebrei (Esseni, Filone) e soprattutto, come è noto, ai Cristiani (S. Paolo, Giustino, Origene e tutti gli altri).
Dal punto di vista estetico, l'interpretazione allegorica riposava su una convinzione razionalistica ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] ". Quest'ultimo fu accolto, attraverso la versione dei Settanta, dai cristiani (con riserve, però, di Melitone di Sardi, di Origene, di S. Atanasio, di S. Girolamo e di altri) e costituisce sostanzialmente il canone cattolico, in cui, dal sec ...
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NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] giorno come il giorno del giudizio, l'inizio del nuovo Aion, del nuovo tempo universale, e nella prima metà del sec. 3° Origene (Com. in Ep. s. Pauli ad Romanos; Schrerer, 1957) aveva alluso al mistero dell'ottavo giorno, il mistero del mondo futuro ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] dei Vangeli e i dettami dei monaci anziani. Nel IV secolo il deserto di Scete fu stravolto dalla controversia origenista. Origene trovò un cospicuo numero di seguaci soprattutto all'interno degli ambienti colti, ma ebbe numerosi oppositori tra la ...
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origenismo
s. m. – Nella storia del cristianesimo, il complesso delle dottrine del teologo alessandrino Orìgene (183-84 - 253-54) e dei suoi seguaci, che nel tentativo di conciliare la tradizione ecclesiastica con i principî della filosofia...
origenista
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Di Origene, filosofo e teologo cristiano del 3° sec. (v. origenismo): dottrine o.; la speculazione origenista. Come s. m. e f., seguace di Origene e delle sue dottrine.