Fu nel vescovato di Roma fra i primi successori di S. Pietro, secondo Ireneo (Adv. haer., III, 3) il quarto; secondo Egesippo il terzo (Eusebio, Hist. Eccl., III, 29). Ireneo narra che egli conversò con [...] Sotero (166-175 d. C.), all'Adv. haereses di Ireneo, agli Stromata di Clemente Alessandrino che vi attinge largamente, a Origene ed Eusebio di Cesarea. Per di più, essa figura nei più antichi codici clementini. Antichissima è anche la versione latina ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] cristiani si astenessero dal citare libri cui quelli non attribuivano autorità e sebbene parecchi (Melitone di Sardi, sec. 2°; Origene, sec. 3°; s. Atanasio e altri, soprattutto s. Girolamo, nel sec. 4°) si attenessero al canone ebraico. Prevalse ...
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Scrittore ecclesiastico (Alessandria 312 circa - ivi fra il 395 e il 399). Fu a capo del Didaskalèion alessandrino, e vi ebbe discepoli Rufino e Girolamo. Delle sue numerosissime opere restano pochi frammenti [...] catene bibliche, e, delle opere dommatiche, il De Spiritu Sancto (nella versione latina), il De Trinitate e un Contra manichaeos, mutilo. D. non mostra né nelle une né nelle altre grande originalità rispetto a Origene, di cui fu anche difensore. ...
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Patriarca di Antiochia (n. Side, Panfilia - m. in Tracia nel 337). Vescovo di Berea, poi patriarca di Antiochia (323), fu al Concilio di Nicea tra i più decisi avversarî dell'arianesimo. Perciò, sotto [...] varie accuse, fu deposto (sinodo di Antiochia 330) ed esiliato. Tra gli scritti ci rimane, di sicura attribuzione, solo un trattato contro Origene, precedente peraltro alla polemica antiariana. Festa, 16 luglio. ...
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Vescovo e scrittore del secolo IV. Nacque a Besandirke, oggi Besanduc, in Palestina al principio del sec. IV. Andò ancor giovanetto in Egitto, trattovi dal fervore di quei monasteri copti, e tornato in [...] avvisati, e pertanto sono da respingere anche le idee poste a base del loro insegnamento e prese dalla filosofia greca: Origene. perciò, sarebbe , "padre di Ario, e radice e cagione di tutte le eresie". E. afferma che il Verbo assunse perfetta ...
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WOOLSTON, Thomas
Deista inglese nato a Northampton nel 1669, morto il 21 gennaio 1731.
Preoccupato, come tutti i deisti, di eliminare dalla religione qualunque verità che oltrepassasse la ragione, egli [...] Testamento una spiegazione allegoristica sul genere di quelle cai. e alla scuola alessandrina di Filone e di Origene. Ma una grave reazione provocarono soprattutto le sue spiegazioni puramente naturali e allegoriche circa i misteri della nascita ...
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Studiò nella celebre scuola catechetica (Didaskaleion) di Alessandria; come vescovo di una città di Cappadocia fu, sotto Settimio Severo, imprigionato. Riacquistata la libertà, venne a Gerusalemme, dove [...] Egli mise insieme il primo fondo della grande biblioteca ecclesiastica di Gerusalemme, che poi Eusebio usò largamente. Amico di Origene, lo fece predicare e lo protesse contro il vescovo d'Alessandria, Demetrio; ottenendo anche che gli altri vescovi ...
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Sapienza, Libro della
Libro deuterocanonico del Vecchio Testamento, che nella Bibbia greca reca il titolo di Sapienza di Salomone (Σοφία Σαλωμὼν, o Σαλωμὼντος). Il titolo di Liber Sapientiae o Sapientia [...] il nome di Salomone, a cui s. Girolamo non riconosceva la paternità del libro (così pure, ad es., Agostino e Origene), preferendogli Filone Alessandrino.
L'attribuzione a Salomone era confortata dalla chiara allusione di Sap. 9, 7-8 e 12, dal ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] dal maestro Panfilo (al punto che egli volle chiamarsi ‘Eusebio di Panfilo’), il quale nulla scrisse al di fuori dell’Apologia pro Origene, composta con l’aiuto di Eusebio in prigione (fra 307 e 310), sotto l’urgenza di una difesa nei confronti dell ...
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Filologo, paleografo, antiquario (Soulage, Aube, 1655 - Parigi 1741); fu monaco dei benedettini di San Mauro; soggiornò (1698-1701) in Italia, soprattutto a Roma (delle scoperte compiute diede conto nel [...] . Diede edizioni di testi patristici greci: di Atanasio (1698), Collectio nova patrum et script. graecorum (1706), gli Esapla di Origene (1713) e di Giovanni Crisostomo (1718-38). Allievo di J. Mabillon (v.) e circondato da un gruppo di collaboratori ...
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origenismo
s. m. – Nella storia del cristianesimo, il complesso delle dottrine del teologo alessandrino Orìgene (183-84 - 253-54) e dei suoi seguaci, che nel tentativo di conciliare la tradizione ecclesiastica con i principî della filosofia...
origenista
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Di Origene, filosofo e teologo cristiano del 3° sec. (v. origenismo): dottrine o.; la speculazione origenista. Come s. m. e f., seguace di Origene e delle sue dottrine.