SETTANTA
Alberto Vaccari
Si chiamano così i primi traduttori della Bibbia (Antico Testamento) in greco, dal numero (arrotondato: propriamente 72), che ce ne presenta la prima relazione, pretendente [...] Oriente) ci dicono che gli Ebrei usano scrivere coi loro caratteri ebraici le altre lingue, anziché il contrario; e Origene, nativo proprio di Alessandria, e tanto avido cercatore di testi biblici che andò a stanare un'anonima versione greca persino ...
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NOME (fr. nom; sp. nombre; ted. Name; ingl. noun)
Giacomo DEVOTO
Giancarlo FRE'
Nicola Turchi
Categoria di parole che indicano una cosa o una qualità; una delle due categorie di parole fornite di semantema [...] "Jahvè ha aiutato", Ben Hadad "figlio di Hadad", ‛Abd Esmūn "servo di Esmun", 'Azru Ba‛al "aiuto di Baal"; e poi Origene "figlio di Horo", Isidoro "dono di Iside", Teodoro "dono di Dio", ecc.
Nomi sacri e iniziazione. - Allorché un individuo passa da ...
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L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così [...] si continua anche nei secoli successivi, ma la grandissima parte di questi scritti è già nota a Clemente Alessandrino e a Origene. In molti scritti più recenti, nella redazione in cui ci sono pervenuti, assai spesso si rileva o è possibile supporre ...
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TIMOTEO
Silvio Rosadini
Personaggio del Nuovo Testamento (Atti, XVI, 1-3). Quando, verso il 50, S. Paolo ripassò per Listri, gli fu mostrato questo discepolo (probabilmente da lui condotto alla fede [...] (lin. 60-63), in molti luoghi di Ireneo (Contra Haer., III, 14,1, 7), Clemente di Alessandria (Strom., I,1), Origene (Patrol. Graeca, XIV, 1303-6), Tertulliano (Adv. Marcion., V, 21), Efrem Siro, ecc., ma anche prima presso i cosiddetti Padri ...
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. In una concezione primitiva l'idea di spirito (dal lat. spiritus; gr. πνεῦμα; ebr. ruaḥ, propriamente "soffio" o "fiato") appartiene a un modo primitivo di concepire la natura, l'animismo (v.), secondo [...] dai principali scrittori: Tertulliano (Apologeticus, 23;24;27;37), Minucio Felice (Octavms, 27), Taziano (Ad Graecos, 7,18), Origene (Contra Celsum, I), ecc.
Tutta la storia cristiana del resto ci attesta largamente il persistere della credenza nei ...
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GALATI, lettera ai ('Επιστολὴ πρὸς Γάλατας)
Alberto Pincherle
È una delle più importanti (quarta, secondo l'ordine consueto) delle lettere di S. Paolo nel Nuovo Testamento.
Contenuto. - Il prologo (I, [...] aveva anzi imperniato tutta la sua interpretazione del cristianesimo primitivo la scuola di Tubinga. Alcuni esegeti antichi, come Origene e S. Girolamo (da ricordare la sua controversia in proposito con S. Agostino), avevano creduto di poter asserire ...
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È il secondo libro della Bibbia e del Pentateuco. Comincia col narrare le vicende dell'uscita del popolo ebraico dall'Egitto: donde il nome del libro nei Settanta e nella Volgata. È denso nella prima parte [...] estendono per lo più a tutto il Pentateuco e sotto questa voce saranno meglio indicati. Notevoli fra i commenti patristici: Origene, In Exodum (Patr. gr., XII), pp. 263-306; nell'epoca moderna V. M. Orsini (papa Benedetto XIII), Lezioni scritturali ...
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Ermeneutica
Hans-Georg Gadamer
di Hans-Georg Gadamer
Ermeneutica
sommario: 1. L'ermeneutica nell'antichità. 2. L'ermeneutica nell'età moderna. □ Bibliografia.
1. L'ermeneutica nell'antichità
Come spesso [...] con l'interpretazione omerica della Stoa, nell'ellenismo. A questa si riallacciò l'ermeneutica patristica, che fu ricapitolata da Origene e da Agostino. Nel Medioevo essa fu sistematizzata da Cassiano e poi sviluppata nel metodo del quadruplice senso ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] e irrideva alla ritualità esteriore di cui si circondavano; dall'altro vi era il M. mistico, lettore attento dei testi di Origene, convinto sulla scorta di questi dell'esistenza di una scienza capace di mettere l'uomo in comunicazione con una realtà ...
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BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] scrive s. Paolo in Rom. 6, 3 ss. (ma si vedano anche Gregorio di Nissa, In bapt. Christi, PG, XLVI, col. 581, e Origene, Com. in Ep. s. Pauli ad Romanos praefatio, 5, 8, 37, PG, XIV, col. 1039) - è uno degli elementi iconografici fondamentali del b ...
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origenismo
s. m. – Nella storia del cristianesimo, il complesso delle dottrine del teologo alessandrino Orìgene (183-84 - 253-54) e dei suoi seguaci, che nel tentativo di conciliare la tradizione ecclesiastica con i principî della filosofia...
origenista
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Di Origene, filosofo e teologo cristiano del 3° sec. (v. origenismo): dottrine o.; la speculazione origenista. Come s. m. e f., seguace di Origene e delle sue dottrine.