La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] 215)15, di Ippolito (morto nel 235)16, di Tertulliano (morto dopo il 220), di Cipriano vescovo di Cartagine (249-258)17, di Origene (morto nel 254)18. È però certamente a partire dal IV secolo che la croce assume un ruolo sempre più centrale non solo ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] nel giudaismo. Il vescovo ha una grande autorità, e l’autorità eccessiva genera tentazione (Cipriano elenca i difetti dei vescovi; così anche Origene in hom. 22 in Num. 4). Ora, se questa è la norma, in realtà fanno notizia le trasgressioni e le ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] del pensiero platonico, filtrato e integrato dai filosofi Plotino e Numenio di Apamea (II secolo d.C.), e applicato al cristianesimo da Origene (II-III secolo d.C.) e Luciano di Antiochia (III-IV secolo d.C.). Tale dottrina trovava le proprie basi in ...
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scrittura (escrittura)
Antonio Lanci
Vincent Truijen
Vincent Truijen
Guy Dominique Sixdenier
Usato con una certa frequenza anche nella Commedia, ricorre soprattutto nel Convivio.
Il senso proprio [...] è la stessa lettera di Giovanni a esigere tale trasposizione. Non c'è dubbio, tuttavia, che l'antichità cristiana - già prima di Origene, probabilmente in seguito all'insegnamento orale di Gesù e, in ogni caso, di s. Paolo - lesse la Bibbia ebraica o ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] simbolo e invece pubblicò una professione di fede, la cosiddetta seconda formula antiochena del 341, di tenore tradizionale in senso origeniano, la cui impostazione di fondo è stata qui sopra già riportata. A questo punto il contrasto con Roma, che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Corpus Hermeticum
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il nome di Corpus Hermeticum si indica una raccolta di scritti [...] abbiamo solo citazioni sommarie. Nel II secolo Atenagora e Clemente di Alessandria fanno alcuni riferimenti a scritti ermetici, Origene parla di una sapienza mosaica anteriore ai filosofi greci; nel III secolo troviamo accenni sia in Tertulliano che ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Paola De Peppo
Appartenente al ramo "con le Rose" nacque a Venezia presumibilmente nel 1422 da Andrea di Bartolomeo e dalla sua seconda moglie Camilla, figlia del doge [...] editori: veniva elogiato, ad e s., da CristOforo Persona nella dedica al doge G. Mocenigo della sua versione dell'opera di Origene contro Celso (edita a Roma nel 1481); nel 1480, mentre era a Verona, Ludovico Cendrata gli dedicava il De bello Iudaico ...
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ROSSETTI, Prospero
Maria Pia Paoli
– Nacque a Firenze nel 1552 da Girolamo Francesco. Mancano notizie più certe e complete sulla famiglia e sulla data di nascita, per la quale la fonte più attendibile, [...] e Ferdinando de’ Medici, Rossetti intreccia la sua cultura filosofica, poetica e teologica prendendo spunto da Virgilio, da Origene, da s. Ambrogio e s. Bernardo nonché dal filosofo platonico Spensippo che gli suggerisce l’interpretazione del giglio ...
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Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] dall’avvenire al passato (venuta di Cristo nel mondo) o al presente dell’esperienza cristiana. In Oriente, nell’opera di Origene, l’e. si liberò di ogni elemento apocalittico giudaico per dar luogo a una concezione ciclica della storia dell’umanità e ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] del male coeterno al principio del bene: e da tale dottrina s'era allontanato quando s'era convinto, seguendo in ciò Origene, che il male sia dovuto alla debolezza dell'umano volere, che prepone i beni inferiori ai superiori. Su questo cardine poggia ...
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origenismo
s. m. – Nella storia del cristianesimo, il complesso delle dottrine del teologo alessandrino Orìgene (183-84 - 253-54) e dei suoi seguaci, che nel tentativo di conciliare la tradizione ecclesiastica con i principî della filosofia...
origenista
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Di Origene, filosofo e teologo cristiano del 3° sec. (v. origenismo): dottrine o.; la speculazione origenista. Come s. m. e f., seguace di Origene e delle sue dottrine.