Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizioanale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. [...] apre alle due estremità, rispettivamente con la bocca e l’apertura anale. Nel suo tratto anteriore e in quello posteriore, si origina introflessioni dell’ectoderma, la boccale o stomodaeum e l’anale o proctodaeum di varia estensione; nel tratto medio ...
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Organo o struttura costituiti da cellule specializzate nel secernere sostanze di varia composizione chimica.
L’epitelio ghiandolare è il tessuto proprio delle g. in cui tutte le cellule sono dotate della [...] e altre), nettarifere.
Zoologia
G. perianali Coppia di formazioni ghiandolari presenti nei Carnivori e situate ai lati dell’orifizioanale; il loro secreto odoroso serve a marcare il territorio, come riconoscimento o per difesa.
Per la cosiddetta g ...
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L’ultimo tratto della porzione post-epatica dell’intestino dei Vertebrati.
Anatomia comparata
Nei Tetrapodi il r. è breve e preceduto dal colon; in missine e lamprede è distinto dalla porzione anteriore [...] del corso delle materie fecali. Oltre alle valvole suddette il r. presenta nel suo tratto inferiore, a 5-6 cm dall’orifizioanale, una serie di piccole pliche curvilinee, concave in alto a forma di nido di rondine, dette valvole semilunari del retto ...
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Regione anatomica costituita dai tessuti molli che chiudono il bacino nel suo distretto inferiore. Di forma a losanga, si estende in senso sagittale dal margine inferiore della sinfisi pubica all’apice [...] ): la prima comprende i genitali esterni, la seconda l’estremo inferiore del retto e l’orifizioanale. Il p. è costituito: da cute ricca di ghiandole sebacee e sudoripare, rivestita di peli dopo l’età puberale; da tessuto connettivo sottocutaneo; da ...
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(o grosso intestino) In anatomia, la parte terminale del tubo digerente, estendentesi dalla valvola ileocecale del Bauhin all’orifizioanale. Presenta tre porzioni (il cieco, il colon e il retto, e ha [...] varie funzioni: assorbimento di parte dell’acqua presente nel contenuto intestinale, secrezione di muco, assorbimento di alcuni ioni (per es., sodio e cloro) e sostanze vitaminiche sintetizzate dalla flora ...
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(MET) Metodica chirurgica che consente, attraverso l’accesso endoscopico al retto, l’asportazione di lesioni sia benigne sia maligne localizzate fino a 20 cm dall’orifizioanale esterno. Si distingue [...] da altre procedure endoscopiche e laparoscopiche poiché la visualizzazione dell’immagine è ottenuta attraverso un’ottica binoculare stereoscopica, che offre una profondità di campo diversa da quella ottenuta ...
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Abbassamento di un organo attraverso un canale o un orifizio naturali, fino alla sua fuoriuscita all’esterno. La causa risiede nel rilasciamento dei mezzi di sostegno e di fissazione dell’organo interessato. [...] : il primo scende e si affaccia all’esterno attraverso il canale vaginale e il secondo attraverso il canale e l’orifizioanale. La terapia è essenzialmente chirurgica. P. traumatico (o ernia traumatica) Fuoriuscita di un viscere dalla cavità in cui è ...
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Digerente, apparato
L'apparato digerente è deputato a modificare e assorbire cibi e bevande. Esso è costituito da un lungo tubo, il canale alimentare, formato dalla cavità orale, dall'esofago, dallo [...] cieco, colon ascendente, colon trasverso, colon discendente, sigma e retto. Quest'ultimo si apre all'esterno con l'orifizioanale. L'intestino crasso ha il compito di riassorbire una considerevole quantità di acqua presente nelle sostanze che da esso ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] raccolta del campione fecale introducendo un tampone nell'orifizioanale.
Tecniche e strumenti di laboratorio
Dosatori di anche in questo caso si hanno alti valori di questo analita. In quest'ultimo caso è utile dosare la gammaglutamil transferasi ...
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Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] principale di assorbimento gastrointestinale, essendo le sue pareti le più permeabili. Se il tossico penetra attraverso l'orifizioanale, il retto ne consente un assorbimento rapido. Va, tuttavia, ricordato che molte sostanze tossiche a struttura ...
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orifizio
orifìzio (o orifìcio) s. m. [dal lat. tardo orificium, comp. di os oris «bocca» e -ficium «-ficio», propr. «cosa che fa da bocca»]. – 1. Stretta apertura, all’estremità di un canale, o praticata in una parete sottile, soprattutto...
anale
agg. [der. di ano]. – 1. Dell’ano, soprattutto in locuzioni dell’anatomia e patologia: apertura, orifizio a.; canale a., la porzione terminale dell’intestino retto; sfintere a., l’apparato muscolare dell’ano; emorroidi, fistole, ragadi...