Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] Dio o il monogramma di Cristo tra agnelli o pavoni), che probabilmente però risalgono anche essi a motivi dell'Orienteromano. Comunque, il materiale monumentale conservato è troppo esiguo per poter testimoniare un rapporto diretto tra i s. ravennati ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] conduce alla battaglia di Crisopoli, ma l’esito della guerra con Licinio porta sotto il suo controllo la vasta area dell’Orienteromano. Un Impero orientale pieno di alleati di Licinio e di suoi incaricati. Come a Roma nel 312, Costantino ha bisogno ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] l’Impero d’Orienteromano-bizantino, con capitale ‘la città di Costantino’ (Costantinopoli) comprendeva essenzialmente i territori dell’Asia Minore, l’area balcanica, la Grecia e l’Egeo tranne Creta e Cipro, la figura di Costantino il Grande era già ...
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Costantino nella storiografia francese del Novecento: Marrou e Pietri
Jean-Marie Salamito
Maestro e discepolo
Henri-Irénée Marrou fu incontestabilmente uno dei maggiori storici europei dello scorso [...] a riconciliarsi78.
Attraverso queste quattro testimonianze Pietri mostra come Costantino presenta sé stesso agli abitanti dell’Orienteromano come un «liberatore» dei cristiani, un «restauratore» dell’ordine, un «pacificatore» che a tutti porta «la ...
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LETI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fermo (Ascoli Piceno) il 17 ag. 1867 da Francesco e da Zenaide Palmieri. Di famiglia modesta (il padre era maestro delle scuole elementari), dopo avere ultimato [...] 1902 nel salone di palazzo Giustiniani, sede del Grande Orienteromano). L'elevazione al 3° grado massonico (maestro), -Lachaise.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. storico del Grande Oriente d'Italia, Fondo Leti-Tedeschi; Arch. centrale dello Stato, ...
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ZENONE imperatore romano d'Oriente
Angelo Pernice
Nacque probabilmente intorno al 430, nell'Isauria, regione dell'Asia Minore. Entrato da giovane nella milizia, si elevò ai più alti gradi e nel 468, [...] comandante della guardia imperiale e dell'esercito di Oriente. La sua elevazione provocò un vivo risentimento 2, Londra 1923. Per i rapporti fra Z., Odoacre e Teodorico, v.: G. Romano, Le dominazioni barbariche in Italia, II, Milano s. a., capp. 1-2. ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] rapporti che l’Impero B. ha avuto con l’Occidente e l’Oriente. Per il tramite della letteratura b. la civiltà greco-romana si è Sergio da Costantinopoli, Anastasio monaco del Sinai e soprattutto Romano il Melode che unì influssi siriaci e semitici. ...
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VALENTE imperatore
Alberto Gitti
Imperatore romano d'Oriente dal 364 al 378. Flavio Valente nacque in Pannonia attorno al 328 da Graziano, un oscuro soldato arrivato ai più alti gradi della milizia. [...] aveva inviato il duca Terenzio a restituirvi il pretendente di sangue reale, Pap, già ospite dei Romani. I rapporti tra l'impero romano e i Persiani in questi anni non sono troppo chiari. Nel 371 vi fu una battaglia presso Bagavan, in Armenia, dove i ...
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Armeno (m. Proti 944), di umili origini, sotto il regno di Leone IV il Filosofo e di Alessandro (886-913) raggiunse i più alti gradi dell'esercito; divenuto suocero di Costantino VII Porfirogenito, si fece (920) associare da questo al trono col titolo di imperatore. Il suo governo, dal quale Costantino VII fu a mano a mano escluso, fu positivo: riuscì a far pace coi Bulgari, attirandoli nell'orbita ...
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Figlio (n. 939 - m. 963) di Costantino VII Porfirogenito, dal quale fu associato al trono nel 949 e cui successe nel 959; lasciò le cure dello stato alla moglie Teofano e al primo ministro Giuseppe Bringa. Sotto di lui (961) il generale Niceforo Foca ricondusse Creta sotto il dominio bizantino ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...