Santo e martire citato nel Martirologio romano al 25 luglio e il cui culto non è attestato prima del sec. 5º. Più importante della Passio leggendaria, che lo pone sotto l'imperatore Decio (249-51), è la [...] rappresentazione, originaria probabilmente della regione danubiana, si impose, a partire dal sec. 13º, anche a tutto l'Oriente cristiano, dove invece s. C. veniva raffigurato come un martire guerriero (talvolta, stranamente, con testa canina). Grandi ...
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Uomo politico romano (Volsinio 20 a. C. circa - Roma 31 d. C.), favorito dell'imperatore Tiberio. Accompagnò Gaio Cesare in Oriente (1-4 d. C.), poi (14) fu prefetto del pretorio, dapprima associato in [...] tale carica al padre Lucio Seio Strabone; comprendendo quale strumento di predominio potevano essere i pretoriani, convinse l'imperatore a concentrarli a Roma (21-23 circa), e seppe assicurarsi la stima ...
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Uomo politico romano (95-46 a. C.); pronipote di C. il Censore, ebbe da giovane una buona educazione filosofica, e fu ammiratore dell'etica stoica. Questore nel 64, fu impareggiabile amministratore; tribuno [...] prese parte per Pompeo, sempre cercando di far rispettare la legalità e d'impedire ogni eccesso di crudeltà; seguì Pompeo in Oriente e dopo la sua morte passò a Cirene e a Utica: qui, dopo avere inutilmente cercato, quando i pompeiani furono battuti ...
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Storico romano (sec. 1º a. C. - 1º d. C.), oriundo della Gallia Narbonese; suo nonno aveva avuto la cittadinanza romana da Pompeo Magno. Oltre a opere di storia naturale, perdute, scrisse le Historiae [...] dei secc. 4º-1º a. C. (come Eforo, Teopompo, Clitarco, Filarco, Polibio, Posidonio). Vi si narrava dapprima la storia dell'Oriente, degli Sciti, dei Greci (libri 1-6), quindi degli stati ellenistici fino alla vittoria di Roma (7-40), dei Parti (41-42 ...
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Forse africano (benché in una lettera si dica romano); successore di Felice III il 1º marzo 492 (m. 496). Combatté lo scisma anomeo e i residui di pelagianesimo e di paganesimo, e distrusse nuclei manichei [...] scritto contro il ripristino dei Lupercali voluto dal senatore Andromaco. Tra le lettere, importante quella rivolta all'imperatore d'Oriente Anastasio, che ebbe larga fortuna per tutto il Medioevo; la lettera introduce la distinzione tra i due poteri ...
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Storico del diritto italiano (Bologna 1858 - ivi 1916), prof. (dal 1886) di storia del diritto italiano all'univ. di Bologna. Fortunato scopritore ed editore di fonti (frammenti di diritto visigoto, varî [...] nella prima metà del Medioevo (1884); Gli editti di Teodorico e di Atalarico e il diritto romano nel regno degli Ostrogoti (1884); Sui rapporti tra l'Italia e l'Impero d'Oriente tra gli anni 476 e 554 d. C. (1888); Lo studio di Bologna (1901); Lo ...
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Diplomatico ed erudito (Orléans 1554 - Parigi 1612). Pubblicò (1581) un'edizione dell'epitome di Giustino che gli diede la notorietà. Dopo una serie di viaggi in Oriente divenne (1585) segretario di Ségur [...] in Germania, in Inghilterra (1588) e in Olanda, nel 1593 fu nominato residente presso i principi del Sacro Romano Impero, riuscendo a disimpegnarsi dalle situazioni più difficili senza tradire le direttive fondamentali della politica di Enrico. L ...
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Storico del diritto italiano (Roma 1904 - ivi 1984), figlio di Vito; prof. di materie romanistiche nelle università di Cagliari, Parma, Pisa, Bologna, dov'è stato anche rettore (1945-47), poi in quella [...] studî di storia e critica delle fonti, tra le opere si segnalano: Collatio legum mosaicarum et romanarum (1930); Diritto romano e diritti orientali (1937); La conception du mariage d'après les juristes romains (1940); Istituzioni di diritto privato ...
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Figlia del franco Bautone, moglie dell'imperatore romano d'Oriente Arcadio dal 395 al 404; nominata Augusta nel 400. Per la sua intelligenza e la sua bellezza esercitò grande influenza sul debole marito. [...] Si rese popolare a Costantinopoli per i regali al clero e la costruzione di un gran numero di edifici di culto, e per l'accanimento nel combattere ariani e pagani. Quando Giovanni Crisostomo fu chiamato ...
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Uomo politico e generale romano (m. 2 d. C.); apparteneva nel senato a quella parte che fino dal 44 a. C. fu sostenitrice della politica di Ottaviano, il cui favore L. non perdette mai, nonostante i ripetuti [...] e Tencteri (clades Lolliana, estate del 16). Nell'anno 1 a. C. fu incaricato da Augusto di accompagnare il suo erede designato Gaio Cesare in Oriente, ma perduta la fiducia di questo (sembra a causa di eccessiva avidità di denaro) si tolse la vita. ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...