Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] 6° sec. a.C., sono quella del cippo del Foro Romano sottostante al Lapis Niger, con andamento bustrofedico; quella del vaso in Spagna fino all’invasione araba, mentre si spense precocemente nell’Oriente bizantino e in Africa. Nel 6° sec. la cultura ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] , in modo da coordinare le attività e orientarle verso il soddisfacimento dei bisogni locali.
Con la formato solo di volontari e di mercenari barbari.
Medioevo
Negli Stati romano-barbarici il s. spettava teoricamente a tutti i liberi; in realtà ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] greca classica alle città italiane. Dopo la fine dell’Impero d’Oriente (1453), è un testamento che assurge a valore di simbolo. dei ‘maestri’ del primo R. (si pensi a Giulio Romano, M. Sanmicheli o I. Sansovino, fino a protagonisti singolari come ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] di vari riti sorte nella parte orientale dell’antico Impero romano.
Nel corso dei primi cinque secoli del cristianesimo, nell’ambito dell’Impero d’Oriente si costituirono i patriarcati di Antiochia, Alessandria, Costantinopoli, Gerusalemme, con ...
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Complesso di sistematiche azioni di forza volte allo scopo di stroncare un movimento politico o religioso, di ridurre o addirittura eliminare una minoranza etnica, sociale e simili.
Psicologia
Delirio [...] e che l’unica occasione importante per l’esistenza del cittadino romano fosse quella di vivere nello Stato e per lo Stato, 303 e della primavera del 304). Misure ostili, in Oriente, furono prese successivamente anche da Galerio, Massimino Daia, ...
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Sistema di relazioni tra Stato e Chiesa, vigente nell’Impero romano d’Oriente e nella Russia degli zar, in virtù del quale il potere civile estendeva la propria competenza al campo religioso anche nei [...] suoi problemi disciplinari e teologici ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] Nostra aetate e portato a compiutezza, a livello del magistero romano, nel pontificato di Giovanni Paolo ii. Si può così citare Dio. Questo è il motivo per cui la chiesa assira dell'oriente prega la vergine Maria come 'la madre di Cristo nostro Dio ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] del Ferro, l'organizzazione del territorio nel Vicino Oriente e in Egitto rimane legata a una dimensione " = tipo 4; ville con pastio villatica = tipo 6 (non previsto dall'agronomo romano). Nei tipi 1, 2 e 5 sono da riconoscere le fattorie più o meno ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] . 1521), che visse per trent'anni nel Vicino Oriente e tradusse, tra gli altri testi medici, una parte
Rigo 1993: Rigo, Caterina, Un'antologia filosofica di Yehuda b. Moshe Romano, "Italia. Studi e ricerche sulla storia, la cultura e la letteratura ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] (1391-1452), un intellettuale che fece da tramite tra l'Oriente mussulmano e l'Occidente cristiano e che soggiornò a più riprese di anatomia. Questi ultimi lo conducono a frequentare l'ospedale romano di S. Spirito, del quale gli viene però a un ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...