Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] necropoli della città durante l'età del Ferro; l'area indagata si situa sull'antistante terraferma ad oriente della necropoli romano-bizantina, a conferma che all'interno del mondo fenicio lo spazio riservato ai defunti era nettamente distinto ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] archeologica: tracciati stradali, miliari, ponti, in Milano capitale dell'impero romano (286-402 d.C.), Milano 1990, pp. 237-39; G sec.) riuscì a rendere più semplici i rapporti con l'Oriente attraverso la via del Nord, da questo momento e fino ...
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Evoluzione culturale umana, processi della
Pietro Scarduelli
Introduzione
Nella seconda metà dell'Ottocento il paradigma evoluzionistico si afferma in diversi ambiti disciplinari, dalla biologia alla [...] secondo include i regni indiani, l'Impero cinese e quello romano (ibid., pp. 50-98).
Parsons attribuisce quindi alla . I più antichi villaggi di orticoltori scoperti in Medio Oriente e in Europa avevano presumibilmente una popolazione compresa fra i ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] sovrapposti. Le fonti ‒ a cominciare dal Liber Pontificalis romano e da quello di Ravenna ‒ riportano i donativi di del corpo di s. Paolo per la nuova cappella palatina. In Oriente, invece, la traslazione di corpi santi avvenne già nel corso del ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] circa traffici e commerci, artigianato, arte e culto nella cornice dell'eredità duratura del mondo romano e dell'Oriente bizantino, riassunte nell'espressione, sovente eccessiva, della c.d. 'teoria della continuità' (Kontinuitätstheorie) sostenuta da ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] romani che tra l'epoca flavia e quella traianea combatterono in Oriente contro i Parti. Ma fu nel III sec. d.C. introdotto con Augusto, si fosse rapidamente propagato in tutto il mondo romano. Nel 30-29 a.C., poi, lo stesso Augusto aveva ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] e non di ornato. Un valore precorritore di tali orientamenti viene riconosciuto ai restauri che R. Stern operò sul Colosseo suo progetto per la reintegrazione dell'arco di Tito nel Foro Romano, poi attuato da G. Valadier, completa in travertino i ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] da frutto: mandorli, noccioli, noci, meli, peri, susini, cotogni e fichi. Con l'espansione verso l'Oriente vennero introdotte nel mondo romano nuove specie, come le ciliegie e le pesche. Gli alberi venivano piantati intervallati tra loro e gli ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Iran
Pierfrancesco Callieri
Le aree funerarie: struttura e organizzazione
La pre- e protostoria iranica è ricca di rinvenimenti di aree funerarie che attestano [...] accostate tra loro: interessante è il fatto che, pur con un orientamento costante a nord/nord-ovest, i crani non presentino una posizione fissa di epoca storica (ad. es., vetri romano-imperiali nelle tombe di Hassani Mahalleh) costituiscono ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] ) è possibile soprattutto perché "in Oriente mancavano quei contrappesi alla forza nobiliare né schiavi. Gruppi sociali e rapporti di lavoro nel mondo ellenistico-romano, Milano 1976.
Luzzatto, G., I servi nelle grandi proprietà ecclesiastiche ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...