La fine del mondo antico
Andrea Giardina
Nel 476 d.C. l’imperatore romano d’Occidente Romolo, detto già dai contemporanei, per la sua giovane età, Augustolo, il «piccolo Augusto», fu deposto e relegato [...] cultura letteraria, delle arti e delle scienze. Per questo la caduta dell’impero romano apparve coincidere con la fine del mondo antico. Il fatto che in Oriente l’impero romano fosse sopravvissuto per un altro millennio – fino al 1453, anno in cui i ...
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LEONZIO
Gianluca Borghese
Non sono note le origini familiari di L., la cui nascita è da porre nella seconda metà del VI secolo.
All'epoca dell'imperatore romano d'Oriente Maurizio (582-602) L., grazie [...] .
Al suo avvento al trono, Maurizio aveva ereditato un Impero non solo seriamente minacciato da nemici esterni come Persiani a Oriente e Avari, Slavi e Longobardi a Occidente, ma anche in gravi ristrettezze finanziarie, dovute alla gestione del suo ...
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Gerusalemme, patriarcato latino di
Marie-Luise Favreau-Lilie
Subito dopo la conclusione della prima crociata, i militi cristiani avviarono la riorganizzazione ecclesiastica del patriarcato già greco [...] di Gerusalemme. Il legame del patriarcato latino con il pontefice romano fu saldo fin dal principio e dopo la perdita di e in parte al momento della loro elezione risiedevano in Oriente come legati papali o già occupavano posizioni di prestigio nella ...
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GODESCALCO
Andrea Bedina
Di lui non si hanno notizie fino al momento della sua assunzione all'incarico ducale beneventano nel 739-740. Viene menzionato da Paolo Diacono che ne rammenta il triennio di [...] e la confusione in cui versavano i Bizantini e i Romano-Italici e, in maniera determinante, la pericolosa alleanza tra si era ritirata Anna, moglie di G., prima della drammatica fuga in Oriente. Quei beni, un tempo del monastero di S. Maria, e ...
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EGIDIO (Gilo)
Werner Maleczek
Stando alle sue stesse indicazioni, E. era originario di Toucy presso Auxerre (dip. Yonne, Francia). Non si conosce l'anno della sua nascita, che potrebbe collocarsi nell'ultimo [...] autorità dei suoi legati, e per questo Onorio II inviò in Oriente uno dei suoi più abili collaboratori. Gli sforzi di E. di obbedienza anacletana, Gregorio di S. Maria in Aquiro e Romano di S. Adriano, un privilegio di Gerardo di Angouléme, proprio ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca del Friuli (circa 590-circa 610), secondo di questo nome: l'estrema povertà di notizie offerte dalle poche fonti disponibili non consente che supposizioni, specie per quanto [...] guida della dinastia ducale del Friuli verso il 590, visto che Romano tace della sorte di Grasulfo e si riferisce ormai direttamente a di G. istigato, forse, dal nuovo imperatore d'Oriente, Eraclio.
Alle agguerrite schiere penetrate nelle Venezie, G. ...
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Le relazioni internazionali
Massimo de Leonardis
In senso lato relazioni internazionali sono esistite fin dall’antichità, per esempio con i rapporti tra le città-Stato della Grecia. Già allora comportavano [...] espressioni istituzionali erano il papa e il sacro romano imperatore, che avrebbero dovuto procedere concordi. Spesso e la guerra è un’opzione possibile. I conflitti del Medio Oriente ricordano l’epoca delle guerre di religione: non hanno natura ...
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I feudalesimi
Matteo Sanfilippo
La riflessione storiografica sull’essenza del feudalesimo nasce con la polemica settecentesca contro gli impedimenti da esso discesi. Nel 1776 P.-F. Boncerf, direttore [...] all’area geografica corrispondente all’Europa del Sacro romano impero con un’irradiazione lenta verso le aree successivi al Duecento; però, presta attenzione ai «feudalesimi» dell’Oriente, antico e moderno (in particolare il Giappone, ma anche ...
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GALLI, Carlo
Patrizia Mengarelli
Nacque a Firenze il 25 nov. 1878 da Emilio, di famiglia di mercanti toscani, e da Clotilde Lucich, di famiglia veneto-dalmata. I genitori si separarono molto presto [...] divenne l'esperto delle questioni del Vicino Oriente, occupandosi principalmente della Turchia. Nel 1922 il 260 s., 268, 273, 275, 277 s., 284, 335, 368; S. Romano, Giuseppe Volpi. Industria e finanza tra Giolitti e Mussolini, Milano 1979, pp. 218 s ...
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DELL'ACQUA, Carlo
Roberto Romano
Nacque a Legnano (Milano) il 30 marzo 1848 da Giuseppe, un modesto vetraio originario della vicina San Vittore Olona, e da Maria Pomini.
Dopo aver frequentato la scuola [...] meccanica per la produzione di tessuti per camiceria e biancheria. La ditta, dal capitale di 160.000 lire, esportava in Europa, Oriente, America centrale e meridionale.
La nuova società, che nel 1915giunse a disporre di 1.300 telai (dei quali 500 a ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...