Uomo che ha generato uno o più figli, considerato nella sua relazione con i figli stessi. Si dice anche di persona che abbia per legge autorità e mansioni paterne: p. adottivo, per adozione; p. putativo, [...] considerati quali discepoli immediati degli apostoli (Barnaba, Clemente romano, Ignazio, Policarpo, Erma) e terminare, in che godono di maggiore autorità sono chiamati anche dottori: in Oriente, s. Basilio, s. Gregorio Nazianzeno, s. Giovanni ...
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(gr. Κῶς) Isola della Grecia (282 km2 con 30.000 ab. ca.), nel Mar Egeo, la maggiore, dopo Rodi, del Dodecaneso (Sporadi Meridionali), prospiciente le coste dell’Asia Minore. Ha un’ossatura di rocce scistose [...] 2°-1° sec. a.C. fu incorporata nella provincia asiatica ma dichiarata civitas libera. Nell’età medievale appartenne all’Impero Romano d’Oriente; nel 14° sec. passò ai genovesi Zaccaria di Chio, quindi a V. Vignoli e infine ai Cavalieri di S. Giovanni ...
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Storico e antropologo (Basilea 1815 - ivi 1887). Autore di opere sulla cultura, la religione e il diritto di Roma (tra le altre: Geschichte der Römer, 1857, in collaborazione con F. D. Gerlach), B. entrò [...] Savigny. Dedicatosi per influsso di quest'ultimo allo studio del diritto romano, ne fu per gli anni 1841-1843 professore all'univ. di da lui vista sussistere una dialettica coincidente con quella tra Oriente e Occidente, luna e sole, buio e luce, ...
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Lo stato degli uomini non sposati.
Nell’antichità l’influsso del concetto religioso secondo il quale il culto dei defunti era necessario alla loro pace ultramondana, donde la necessità di lasciare dietro [...] . La norma fu ratificata, in Occidente, dal papa Siricio nel Concilio romano del 386, quindi da Innocenzo I e da vari Concili (Toledo, 390 e 400, Cartagine e Torino, 401). In Oriente, invece (Concili di Ancira, 314; Nicea, 325; Gangra, circa 350), si ...
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Uomo politico romano (114 circa - 53 a. C.); figlio di P. Licinio C., console nel 97, visse una giovinezza austera e laboriosa. Divenne presto un principe del foro; sfuggito alla reazione di Cinna e Mario, [...] aiuti promessi, seguì il parere del principe arabo Abgaro, passato poi al nemico, abbandonando l'Eufrate e dirigendosi decisamente a oriente attraverso il deserto. I primi contatti con i Parti comandati dal Surena si ebbero a sud di Carre. C. senza ...
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Zoologia
Nome comune degli Insetti Ortotteri Ensiferi Grilloidei appartenenti alla famiglia Grillidi, che riunisce le sottofamiglie Grillini, Ecantini, Falangopsini, Mirmecofilini, Mogopolistini, Nemobini [...] il termine grylloi in origine era usato per indicare pitture comico-grottesche. Dal mondo greco-romano, con contributi e arricchimenti dall’Oriente e dalle culture barbariche, i g. passarono nell’arte medievale occidentale, mantenendo sempre un certo ...
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(gr. ᾿Οχρίδα; serbocroato e macedone Ohrid) Città della Repubblica della Macedonia del Nord (41.600 ab. nel 2008), situata a 698 m s.l.m., sulle rive nord-orientali del lago cui dà nome. Importante centro [...] dominio bizantino in Costantinopoli, rientrò nei confini dell’impero d’Oriente. Agli inizi del 14° sec. fu conquistata dai divisione della Macedonia passò sotto il dominio dei Serbi.
La fortezza romano-bizantina conserva le sue 18 torri e 4 porte. S. ...
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Nel mondo antico il termine greco προσκύνησις e il suo equivalente latino adoratio erano usati per indicare gli atti esprimenti il sentimento di venerazione e di rispetto verso la divinità o un oggetto [...] il corpo o con il solo capo. L’a. mediante prosternazione fu comune in Oriente e dall’Oriente passò ai regni ellenistici e quindi all’Impero romano, dove fu accolta definitivamente con Diocleziano. Di tutti questi gesti rimane la documentazione in ...
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In origine, l’unione più o meno duratura di mercanti tedeschi all’estero; il termine passò poi a designare la lega di commercianti di città rivierasche del Mare del Nord e del Baltico estesasi, tra 13° [...] . Benché questa fosse diretta da città soggette al Sacro Romano Impero e composta da molte altre città imperiali, aderire a costruzione, metalli greggi e lavorati, prodotti dell’Estremo Oriente.
Favorita dalla forza stessa che le veniva dall’unione ...
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Città della Bulgaria (347.600 ab. nel 2008), situata nel bacino del fiume Mariza, di cui costituisce il centro più importante. È capoluogo dell’omonimo distretto (5.962 km2 con 704.057 ab. nel 2008). Il [...] 1189) e fu ricostruita dai Bizantini. Durante l’Impero latino d’Oriente fu sede di un ducato tra il 1204 e il 1235; Aurelio. Notevoli anche i resti di un anfiteatro e di un teatro romano (2°-3° sec.).
La città è stata designata Capitale europea della ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...