ZACCARIA, papa
Paolo Delogu
ZACCARIA, papa. – Di origine greca, figlio di un Policronio, è l’ultimo della serie di papi di origine orientale che pontificarono a Roma tra la seconda metà del VII e la [...] la concentrazione delle risorse dell’impero in Oriente rendevano il controllo dell’Italia incerto 2000, pp. 656-660; F.A. Bauer, Das Bild der Stadt Rom im Frϋhmittelalter. Papststiftungen im Spiegel des Liber Pontificalis vom Gregor dem Dritten bis ...
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CONONE, papa
Paolo Bertolini
Non conosciamo la sua patria di origine: l'anonimo autore della biografia inserita nel Liber pontificalis della Chiesa romana equivoca quando lo dice "oriundus ex patre [...] 'oro - perché venisse distribuito tra gli appartenenti al clero romano, i "monasteria diaconiae" (gli enti religiosi costituitisi a Roma sul modello di consimili istituzioni sorte nell'Oriente bizantino col compito specifico di provvedere ad attività ...
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AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] e gli architravi delle quattro finestre dovuti a Gian Cristoforo Romano); e appunto per questo non sembra facile distinguere la (laddove i busti sono opera di Francesco Solario a oriente e di Cristoforo Mantegazza a settentrione, come chiaramente si ...
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BONIFACIO VII, papa
Paolo Delogu
Romano di nascita, figlio di un Ferruccio, fu noto anche col secondo nome, o soprannome, di Franco, non infrequente nella Roma del sec. X. Dei suoi primi anni si ignora [...] potersi dedicare più liberamente alla lotta in Oriente contro Bulgari e Arabi. È possibile che , Roma 1885, pp. 124, 189, 199; Ph. Jaffé-S. Löwenfeld, Reg. Pontif. Rom., I, Lipsiae 1885, p. 485; Liber Pontificalis, a cura di L. Duchesne, II, Paris ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] , incentrata sul tema della decadenza del mondo romano. Ciò non contrasta tuttavia con la precisione archeologica per il palazzo centrale dell'università degli studi, rappresentanti, quello ad oriente, La scuola di G. B. Vico, quello ad occidente, ...
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VITIGE
Claudio Azzara
– Nato presumibilmente attorno all’anno 500 in località ignota, fu re dei Goti dal 536 al 540. Della sua vita precedente l’elevazione al trono non si sa pressoché nulla, se non [...] della guerra in Italia tra i Goti e l’Impero Romano d’Oriente, allora retto da Giustiniano, a Vitige fu affidato il comando ’ultimo a ritirare truppe dall’Italia e a impegnarle in Oriente. Il rischio di una guerra con la Persia dovette preoccupare ...
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PAOLO I, papa
Paolo Delogu
PAOLO I, papa. – Appartenente a una famiglia della nobiltà romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (odierna via del Corso), venne allevato ed educato nelle [...] annunziando contemporaneamente l’intenzione di trasferirsi in Oriente per non interferire nell’esercizio dell’autorità papa, che comunque doveva essere scelto all’interno del clero romano. Ma Totone, pur consentendo all’accordo, fece affluire in ...
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TEODORO I, papa
Eugenio Susi
TEODORO I, papa. – Ricordato dalle fonti come nativo di Gerusalemme e figlio di un vescovo, con buona probabilità giunse a Roma per sfuggire all’invasione araba della Palestina.
L’ambiente [...] probabile che egli, al pari di molti altri religiosi giunti a Roma dall’Oriente, si sia rapidamente unito a quella crescente fazione del clero romano decisa a opporsi alle valenze eterodosse del monotelismo, peraltro già apertamente condannato dal ...
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SERGIO III, papa
Claudia Gnocchi
SERGIO III, papa. – Figlio di Benedetto e romano di origine: queste sono le scarse notizie sulla provenienza di Sergio III che si trovano nel Liber pontificalis, mentre [...] III.
Per quel che riguarda i suoi rapporti con l’Oriente, sappiamo che egli intervenne in favore dell’imperatore Leone VI . 221-228 (per i canoni attribuiti a un concilio romano e formulati invece anch’essi a Ravenna); C. Carbonetti Vendittelli ...
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MARINI, Niccolò
Carlo Fantappiè
– Nacque a Roma il 20 ag. 1843 da Emanuele (discendente da un’antica famiglia apparentata con i Salviucci, che da diversi decenni dirigevano la tipografia della Camera [...] e gli studi classici. Frequentò poi il Collegio romano, dove conseguì la laurea dottorale in filosofia Id., La badia greca di Grottaferrata e la rivista «Roma e l’Oriente». Cattolicesimo e ortodossia fra unionismo ed ecumenismo (1799-1923), II, Città ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...